Grazie a una doppia segnalazione (Sapio -> Confidisiciliani) sono venuto a conoscenza di una ricerca sui confidi campani commissionata da Unioncamere Campania e coordinata dal collega Alessandro Berti e da Cino Ripani. Trovate qui il comunicato stampa.
La ricerca denuncia la frammentazione, la bassa capitalizzazione e la non sostenibilità dei costi operativi riscontrata nella maggior parte dei 42 casi studiati. Leggete nel post di confidisiciliani le proposte degli estensori dello studio (ragionevoli) e i commenti di Unioncamere e di alcuni esponenti dei confidi, le stesse cose che ripetiamo da anni: arricchire il modello di offerta dei confidi, ricapitalizzare (enti pubblici, pensateci voi), fare sistema, ma non necessariamente con le fusioni.
La ricerca mi interessa perché in gennaio dovrò scrivere un contributo per uno studio sui confidi del Mezzogiorno promosso da ASRM. E il 2009 non sarà un anno facile, temo, per il credito nel Mezzogiorno.
Luca
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