Dopo Fitch, anche Standard and Poor's ha rilasciato l'aggiornamento del rating di Eurofidi, unico confidi italiano ad avere la copertura di due agenzie. Il giudizio è confermato BBB+ con outlook negativo. A favore del rating giocano l'uso massiccio di controgaranzie e risk transfer, l'adeguata capitalizzazione (grazie agli apporti della Regione Piemonte e dei soci bancari, effettuati nel 2007 e pianificati per il 2010) e i forti legami con i gruppi bancari che assicurano lo sviluppo dei volumi.
Eurofidi è un caso unico nel settore della garanzia collettiva, con un portafoglio di €4,7mn di esposizioni garantite a fine 2008, che per l'80% (osserva S&P's) copre esposizioni originate da tre gruppi bancari, Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco popolare, che sono pure soci per il 25% del capitale.
L'outlook negativo deriva dall'attesa di un peggioramento della qualità del portafoglio e dalla contenuta reddività netta.
Qui c'è la versione breve del rapporto di S&P's.
Luca
8 commenti:
Dai bilanci Eurofidi uno spunto di riflessione, negli ultimi 4 anni la voce depositi cauzionali dei soci ha subito questa evoluzione:
2005 98 milioni di euro
2006 84 milioni di euro
2007 57.9 milioni di euro
2008 38.7 milioni di euro
Nonostante la crescita di Eurofidi, le cauzioni dei soci (utilizzate per pagare le insolvenze di tutti )diminuiscono.
Quando finiranno le cauzioni (nel 2009 o nel 2010) chi metterà i soldi ?
La Regione Piemonte, le 3 banche di riferimento o le aziende socie ?
Su questo punto credo che Fitch e Standard and Poor's dovranno approfondire un po' di più, altro che BBB+!!!
Mi domandavo: ma qual'è l'interesse delle banche ad essere socie di un Confidi? Le banche potrebbero vendere garanzie direttamente. Hanno mai analizzato la convenienza di una tale patnership, per se stesse ed anche dal punto di vista dei prenditori finali? Le banche potrebbero riconoscere ai confidi una fee per l'intermediazione e la raccolta informazioni come già fanno con i procacciatori di mutui casa. Ma perché cercarne ed accettarne la patnreship come garanti? Ricordo che in un mondo dove i 106 o 107 valutano, i super 107 valutano, le banche valutano (...e spesso con conclusioni divergenti) i costi triplicano.
Sergio faresti bene ad approfondire tu un po' di più, nelle tue considerazioni non hai tenuto conto di un elemento essenziale: i depositi sono calati perchè non vengono più alimentati con nuovi depositi cauzionali in quanto da 3 anni Eurofidi ha sostituito i depositi cauzionali con fondi rischi che copriranno le sofferenze quando termineranno i depositi!
Fitch e SP hanno approfondito molto più di quanto non hai fatto tu Sergio!
Lungi da me il voler fare polemica sterile ma se parliamo dei fondi rischi indisponibili (pag 35-36 nota integrativa) ed escludiamo i contributi erogati da enti pubblici, i versamenti dei soci si dividono in:
1) versamenti dei soci a fondo perduto che vanno dai 7,7 milioni di Euro nel 2007 a 18,2 milioni di Euro nel 2008
2) versamenti soci restituibili che vanno da 28,4 milioni nel 2007 a 20 milioni nel 2008
Faccio ammenda ma non cambia di molto le considerazioni precedenti: pubblici o privati, al massimo fra 2 anni bisognerà intervenire per patrimonializzare la società.
Un thread interessante
I confidi "107" dovranno tutelare il loro patrimonio tramite un'operatività binaria che consenta loro di continuare ad operare anche con garanzie che non richiedano assorbimenti di capitale. Non c'è alternativa a questa soluzione poichè tutti i Soggetti Garanti, finanziarie regionali comprese, vantano una scarsa dotazione patrimoniale in proporzione all'enorme massa di impieghi potenzialmente garantibili. Sulla possibilità di controgarantire il portafoglio dei Confidi, ho già espresso la mia opinione su un precedente post.
Garanzie senza assorbimenti di capitale: cioè i fondi monetari a copertura della prima perdita di operazioni tranched.Però sono scomodissime da formare, calcolare e gestire.
Scomode ma comunque utili per le Banche e indispensabili per i Confidi e per le PMI.
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