Sul Corriere Economia di oggi c'è un articolo (Sapio, grazie per la segnalazione) che farà discutere, a cominciare dal titolo: Confidi, mille presidenti vanno a casa. Del settore parla con l'articolista il dott. Alessandro Carpinella, director di KPMG e da me incontrato più di un anno fa nella sua qualità di coordinatore del progetto di riposizionamento per Fedart. Si elencano alcuni progetti di fusione conclusi o in corso e si parla dei fattori che spingono verso le aggregazioni("Dovranno diventare una quarantina" commenta il pre-titolo). A giudicare dal titolo le fusioni faranno più selezione di una tappa dolomitica, tanto da mandare a casa più presidenti di quanti sono i confidi (una sorta di fissione nucleare). Per la stima che ho del dott. Carpinella, ho seri dubbi che abbia detto questa frase che gli viene attribuita (cito):
La riforma prevede infatti che i nuovi consorzi che rispetteranno l'articolo 107 del Tub, potranno ottenere dalla banca una ponderazione del credito a leva bloccata nel rapporto di 1 a 20. Ovvero a fronte di 1 euro di garanzie ottenere 20 euro di credito. Chi si limiterà a osservare i dettami dell'articolo 106 del Tub avrà dalla banca credito, ma senza effetto leva: a 1 euro di garanzie corrisponderà 1 euro di credito erogato. La differenza non è di poco conto, specie in un momento di crisi.Garanzie, patrimonio, fondi monetari, di notte tutti i gatti sono grigi. Ed anche il concetto di leva bloccata 1 a 20 costringe ad un non comune sforzo ermeneutico.
Non è facile parlare di questo settore, fatto di numeri contenuti, ma variegato e complicatissimo! C'è già fin troppa confusione su 107, Basilea etc. e una comunicazione di questo genere rischia solo di aggiungere allarmismo.
Nella chiusa, Carpinella accenna alla probabile proroga della scadenza per la domanda di iscrizione dei 107 in Banca d'Italia dal 29 marzo al 31 dicembre 2009. Anche su questo punto un chiarimento ufficiale sarebbe quanto mai rasserenante.
Luca
3 commenti:
Ho già scritto all'autore segnalando le inesattezze contenute nell'articolo. Quella della leva 1/20 è la seconda. La prima è che i Confidi 106 potranno dare solo fidejussioni. E' vero esattamente il contrario, non potranno dare fidejussioni ma solo fondi monetari a copertura della prima perdita in operazioni tranched.
Ringrazio il prof. Erzegovesi per la fiducia che mi accorda (anche se la qualifica di "articolista" proprio non mi spetta: sono stato solo, e male, intervistato).
Approfitto per confermare tutto il mio imbarazzo per la maniera con cui in quell'articolo sono state fraintese, forzate o francamente distorte alcune battute scambiate al telefono con l'autore.
Naturalmente le osservazioni riportate nei commenti precedenti sono centrate.
Nei giorni successivi alla pubblicazione, ho formalizzato per lettera il mio rammarico alle federazioni di confidi con le quali KPMG collabora, e, tramite l'Ufficio stampa aziendale, manifestato il nostro disappunto alla testata. Per la verità, l'autore del pezzo ha preso nettamente le distanze dal titolo, che ha riconosciuto essere davvero forzato, e che comme d'habitude è stato attribuito alla "redazione".
Grazie per l'ospitalità
Caro dottor Carpinella, questo post risale a due mesi e mezzo fa, ma sono contento della sua puntualizzazione. "Articolista" è riferito al giornalista che l'ha intervistata (la sintassi della mia frase era un po' equivoca).
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