Claudio D'Auria mi segnala questa notizia riportata dall'edizione fiorentina di Repubblica.
Creavano finanziarie fantasma per riscuotere premi, 16 arrestiL'industria delle "cartiere" (che sforna fatture, fideiussioni, tutto quello che si vuole, rigorosamente fasullo) inquina anche il settore dei confidi. Lo ribadisco, chi si muove alla luce del sole tracci una bella linea di confine rispetto a chi si muove nell'ombra.
La guardia di Finanza di Firenze ha scoperto un'organizzazione che dal 2005 ha organizzato su tutto il territorio nazionale delle finanziarie che emettevano fideiussioni senza avere i requisiti previsti dalla legge e prive della necessaria copertura patrimoniale. Le società, secondo l'accusa, erano create per incassare premi assicurativi per poi sparire nel nulla. Sedici le persone denunciate, originarie o residenti nella zona di Cassino e nella provincia di Caserta. L'ipotesi di reato è associazione a delinquere finalizzata alla emissione abusiva di polizze fideiussorie, alla truffa contrattuale e all'insolvenza fraudolenta.
Le finanziarie coinvolte sono 11, a Roma, Cassino e Frosinone. Una ventina le perquisizioni. L'inchiesta, svolta dai finanzieri di Castelfiorentino insieme ai colleghi di Cassino e Sessa Aurunca, è coordinata dalla procura di Cassino. Le indagini, spiegano in una nota le Fiamme gialle sono iniziate a metà 2009, dopo accertamenti, presso una coppia di coniugi di Tavarnelle, su una fideiussione per una compravendita immobiliare. I beneficiari, a causa del fallimento della società edile, avevano chiesto il pagamento della garanzia fideiussoria ma la società emittente, di Cassino, non era stata in grado di onorarla. E' così emerso che la finanziaria, che aveva agito tramite un'assicurazione pratese, avrebbe sempre operato senza l'autorizzazione della Banca d'Italia. Le indagini avrebbero portato poi alla scoperta di una vera e propria organizzazione, con base operativa a Cassino, a capo della quale ci sarebbe stato un uomo di 33 anni, originario della provincia di Latina: insieme ad altre persone, collegate da vincoli familiari, e vari 'prestanomi', avrebbe costituito una serie di finanziarie aventi come unico scopo quello di emettere fideiussioni, a prezzi competitivi. In molti casi però le società non sarebbero state in grado di pagare quanto dovuto.
Le società coinvolte, rende noto la gdf, sono, a Cassino Con. fi. b. (già Sp holding), Medusa leasing, Fin Roma, Sicc, Elvetica, Cooperativa di garanzia Confidi Esperia e Janula fiduciaria; a Roma Italica e Tirrenia factor; a Frosinone Consorzio Cofidi Italia soc. coop. di garanzia e Cooperativa di garanzia Confidi italiano. Uno degli indagati è risultato avere fuori Cassino una villa con piscina e due Ferrari
Luca
2 commenti:
Alcune mele bacate possono gettare discredito su tutto il sistema.
E' compito delle associazioni di riferimento, prima di tutto Assoconfidi, ma anche Fedart, Federconfidi, etc. etc., fare del marketing istituzionale per comunicare dove sta il grano e dove sta il loglio. Se la difesa dell'immagine del sistema confidi non la fanno loro chi la fa?
in pochi mesi ho ricevuto diverse richieste di informazioni su sedicenti confidi che offrivano fideiussioni per contratti, finanziamenti e altro.
La notorietà del marchio 'confidi' sta scatenando una italica furbizia che non è più un problema di discredito dei confidi, ma spesso sfocia nella truffa, di fatto perseguibile dalle autorità di polizia.
credo sia opportuno che tali situazioni siano prontamente segnalate alle autorità preposte, magari creando un punto di coordinamento presso il Ministero dell'Economia.
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