Bancaria Editrice mi ha gentilmente inviato copia del volume Il futuro dei confidi in Italia, a cura dei colleghi Maurizio Baravelli e Paola Leone, dell'Università di Roma "La Sapienza". Il libro propone un approfondimento dei contenuti discussi nel Convegno tenuto a Roma il 6 maggio 2008 (qui il resoconto del nostro inviato Sapio).
Il libro è molto ricco. Vi si trovano capitoli molto utili di contenuto informativo su regolamentazione (Antonio Cinque), adeguatezza patrimoniale (Claudio D'Auria), eleggiblità garanzie (Fabrizio Maimeri), controlli (Manlio Genro) e IAS (Fabrizio Mandrile). La parte di approfondimento sui modelli gestionali e organizzativi è invece appannaggio dei bravi colleghi della Sapienza: Maurizio Baravelli su Modelli istituzionali e condizioni di efficienza operativa, dove affronta con la sua profonda conoscenza dei modelli organizzativi il tema della catena del valore banca-confidi su cui ho scritto anch'io (come del resto anche Masini, Piatti, e altri); il suo stile è decisamente migliore del mio; Pasqualina Porretta (Palì) sul modello di network di confidi 106 attorno ad un'entità baricentro; Ida Panetta sulla rating quantification, dove sottopone a verifica sul database di Unionfidi Lazio l'ipotesi che i portafogli confidi siano di tipo low default; e Paola Leone sui confidi come piattaforma per l'intervento pubblico a sostegno della finanza d'impresa, con attenzione particolare per le controgaranzie.
Il settore confidi non si può lamentare della copertura accademica delle sue tematiche più attuali e importanti. Questo volume lo dimostra, se ancora ce ne fosse stato bisogno.
Luca
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