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mercoledì 1 febbraio 2012

Baldinelli (Banca d'Italia) sulle reti distributive

Segnalo l'intervento a un convegno dell'ABI di Corrado Baldinelli (Capo del Servizio Supervisione Intermediari Specializzati) sul tema Le nuove regole dell'intermediazione finanziaria. Reti distributive e ruolo della Banca d'Italia. Cito dalle conclusioni:




Il regime dell’iscrizione e il sistema dei controlli su agenti e mediatori è stato innalzato e messo sostanzialmente al pari di quello delle altre figure distributive (promotori finanziari e agenti assicurativi). In prospettiva, appare auspicabile un maggior grado di omogeneità tra tali figure quanto a grado di professionalità, forme di  controllo, formazione. Appare opportuno superare discrasie e disomogeneità che, tra i vari comparti  della distribuzione, ancora si rinvengono.
Dati i profili di contiguità tra i tre settori (creditizio, mobiliare, assicurativo), non è da escludere, nel futuro, che si avverta la necessità di addivenire a un profilo unico, una figura altamente professionale che sappia approcciare correttamente il cliente e prestare servizi a largo spettro, afferenti ambiti diversi. Lungo questa  via, è opportuno avviare riflessioni, verificare compatibilità e possibili evoluzioni.
E’ comunque questo un percorso che potrà vederci impegnati nel futuro.
Per ora, soffermiamoci sul 2012. Sarà un anno di cambiamenti importanti: dovranno essere attuate sia la riforma delle reti di agenti e mediatori, sia quella degli intermediari finanziari; una avrà effetti sull'altra e viceversa, influenzando reciprocamente scelte, soluzioni, modelli di business, alleanze.
E’ auspicabile che il riassetto che ne deriverà non sia una semplice mutazione del sistema dell'intermediazione finanziaria  come oggi lo conosciamo, ma il risultato di un vero e proprio “balzo evolutivo”, con una popolazione selezionata di nuove e più robuste specie, più sano per chi ne fa parte, più sicuro per chi vi si avvicina.

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