Potete scaricare qui il comunicato di Fedart Fidi sulla 15a ricerca annuale sui Confidi artigiani presentata oggi a Roma.
Si illustra anche lo studio sulla Filiera ottimale della garanzia retail. Eccone un'anticipazione (ho sottolineato le affermazioni più forti):Il principio fondante della nuova configurazione a favore delle imprese retail è il riconoscimento della garanzia quale bene pubblico, in quanto veicolo fondamentale per favorire l’accesso al credito. E proprio in virtù di questa sua caratterizzazione, la garanzia non può prescindere da un sostegno pubblico commisurato alle sue effettive esigenze.Più chiaro di così! Lo studio non mancherà di documentare la fondatezza di queste tesi sulla base di evidenze empiriche. Prima fra tutte l'evoluzione dell'assetto del settore dei confidi artigiani in coerenza rispetto ai principi di organizzazione della filiera sopra enunciati.
[...]
Quattro sono pertanto le finalità strategiche che il progetto mira a conseguire: orientare l’allocazione delle risorse pubbliche e private destinate al sistema secondo i principi di efficienza ed efficacia. Semplificare la filiera eliminando le duplicazioni tra i ruoli assunti dai vari soggetti e la concorrenza tra gli attori. Conseguire l’autosostenibilità del sistema attraverso un meccanismo di contribuzione automatica privata per ciascuna operazione di garanzia. Rendere misurabile l’impatto generato dagli interventi mediante un modello econometrico appositamente definito.
Perché i Confidi “pilastro” della filiera della garanzia? Perché, riuscendo ad attivare la leva più elevata a parità di risorse, sono lo strumento più efficiente a sostegno dell’accesso al credito. Perché generano aggiuntività grazie ai servizi, alla consulenza e alla prossimità alle imprese. Perché veicolano più finanziamenti alle imprese al costo più basso.
Un intervento tempestivo e decisivo da parte delle Istituzioni pubbliche è ormai improcrastinabile. Il rischio è quello di veder collassare un Sistema che, con tutte le sue forze, si è opposto alla drammatica crisi di questi ultimi anni, ma che non può farcela da solo. Si sono giustamente e ripetutamente salvate le banche, ora è necessario salvare i Confidi, ossia le imprese e il sistema economico.
Aspetto di leggere la Ricerca con interesse ancora maggiore.
21 commenti:
Come dice il mio amico Tondo i Confidi sono un costo della politica!
Caro prof, il suo blog è sempre ricettacolo di pasquinate inconsistenti e offensive contro i confidi.
Lo chiuda, una buona volta, come promise un anno fa, e non fece.
Fa soltanto rumore, disturba chi lavora veramente e seriamente per il bene delle imprese.
La verità è che i Confidi stravincono contro qualsiasi strumento alternativo come ammortizzatori sociali a sostegno delle imprese minori.
La ricerca di Fedart Fidi dimostra, cifre alla mano, che è così. Alla vera casta dà fastidio, ma è così.
Ahi, ahi! Non è solo questione di gusti su battute come quella di "quadrato". Qui c'è qualcuno che conosce meglio di me quello che penso, dico, faccio.
L'anno scorso ho pensato di chiudere il blog, ma non l'ho promesso a nessuno. Ho trovato e continuo a trovare le ragioni per tenerlo aperto, non ultima quella di animare un dibattito coerente e rispettoso, oltre il bar sport, sui confidi e tutto il resto.
Se a qualcuno interessa, è tutto scritto in queste pagine, giorno per giorno.
@ Anonimo : ma quale pasquinata. Tondo è il presidente della Regione Friuli. E' lui che ha detto che i Confidi sono un costo della politica. Prenditela con lui.
Fantastico dopo un decennio buttato via per costruire i Frankstein delle banche ovvero i confidi vigilati, adesso Fedart si interessa della filiera ......del retail. In piu' si affermano principi di significativa economicità sul costo della garanzia. Eh car Luca e caro Sapio qui voi potevate fare due conti, piu' semplici del prevsito ed illuminarci .....
Caro Luca, il tuo blog e' ed e' stato il principale luogo dove gli operatori Confidi trovano, da sempre, tutte le informazioni e luoghi di dibattito, ai massimi livelli, del sistema Garanzie fidi. Grazie ai tuoi papers, alle tue visioni, abbiamo fatto un percorso professionale che ha trasformato molti confidi da patronati a intermediari vigilati. I tuoi studenti sono persone fortunate, e io e tanti altri che ti stimiamo, pure. Bartolo Mililli
Tom: caro Anonimo se non ti piace il Blog non leggerlo. Luca, continua così in molti ti sosteniamo!!
@ Luca : grazie di esistere !
Grazie, amici. Però se altri lettori esprimono il loro malumore, può essere un bene, aiuta a chiarire i problemi e le posizioni.
@Luca, qui non si tratta di malumore ma di richiesta di censura o karakiri perché, evidentemente, certi interventi disturbano i manovratori neanche tanto anonimi.
Come sempre, i sostenitori di questo blog sono estranei, o nemici, rispetto ai veri confidi.
Strutture commerciali che dietro il paravento dell'intermediario vigilato fanno soldi per se stessi e le loro reti accaparrandosi i fondi pubblici destinati alle imprese.
Questi non sono veri confidi, Quelli veri sono espressione non mediata delle imprese, radicati nel sistema della rappresentanza.
Quel sistema di rappresentanza che è radicato nei CDA delle banche ..... ?
Un secco "NO" alla chiusura del BLOG del professore, il quale realizza un affresco fin troppo reale e compiuto del mondo della finanza d'impresa (con un'osservazione particolare ai Confidi).
Ogni giorno, i coraggiosi visitatori leggono i Post di Luca e intervengono; c'è chi contribuisce molto all'arricchimento del dibattito e chi fornisce minori apporti...
"Io speriamo che me la cavo!"
Mozione d'ordine: i vari anonimi si distinguano uno dall'altro come minimo attribuendosi un suffisso numerale. es: Anonimo1, Anonimo2. Altrimenti facciamo confusione nel seguire il dibattito. Si fa così, si va sotto Scegli un'identita e si impallina Nome/URL e lì si scrive il nickname scelto, es Tom, Bartolo o Anonimo1. Poi si riempie il commento. Ciao e grazie a tutti degli interventi.
@ Anonimo delle 9:17. Non ho capito il tuo intervento.
Mozione d'ordine: i vari anonimi si attribuiscano almeno un suffisso numerale es. Anonimo1, Anonimo2 onde permetterci di seguire lo svilupparsi del dibattito. Si fa così: si va sotto a Scegli un'identità e si impallina Nome/URL, lì si scrive il nickname scelto, es. Tom, Bartolo o Anonimo1 e poi si riempie il commento. Comunque grazie a tutti per gli interventi.
Caro Anonimo, se hai il coraggio di identificarti in questa sede, bene. Diversamente dimmi ora e luogo io ci sarò. mia email bartolo.mililli@confeserfidi.it
Caro Sapio, le prime ore del mattino han l'oro in bocca, e quello che ho scritto a quell'ora è chiaro come il sole, a meno che non si voglia capirlo per altri motivi. E' tanto chiaro che ho ricevuto anche una sfida a duello.
Non la accetto. Non c'è bisogno di duelli e scaramucce. Sugli aiuti ai confidi si prenderanno delle scelte gravi e importanti nei prossimi mesi. In quella sede le nostre ragioni saranno accolte. Il resto sono chiacchiere.
E detto questo, mi congedo dal dibattito.
Booh? Non ci ho capito niente !
Ha detto che i colletti bianchi decideranno quali confidi avranno aiuti e quali no. In quel caso vi assicuro che la procura della repubblica avrà del lavoro da fare. Bartolo
Chi vuole chiudere il blog assomiglia ai funzionari del politburo (o organi simili esistiti in diverse epoche....) che lottano contro verità diverse da quelle del partito... Come tali vanno rispettosamente obliterati.....
Per fortuna il blog e' nato e vive grazie alle diverse anime che amano il dialogo e la ricerca. Grazie a luca, Sapio, Gigi e a tutti quanti animano questa agora' . I confidi hanno bisogno di questa aria nuova!
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