Giuseppe Chiellino, in questo articolo sul Sole 24 ore, fa il bilancio di un anno di attività del Fondo italiano di investimento (FII). Le buone notizie: grande interesse da parte delle imprese, con più di 300 richieste.
I problemi: le richieste provengono da imprese familiari non pronte a comunicare con investitori esterni, i fabbisogni pro azienda sono di importo basso e quindi le spese di due diligence rischiano di incidere troppo. Gli ostacoli tecnici: molti investimenti sarebbero veicolati da altri fondi di private equity con il meccanismo del fondo di fondi, ma in questi casi i limiti all'intervento del FII stringono e si pensa di allargarli. Richiamo del Tesoro: piano con le spese di rappresentanza (a quando un intermediario con mission pubblica che apre in un loft in periferia arredato con i mobili dell'IKEA? Senza risparmiare sul catering ai convegni e ai road show, per quello vale sempre la pena. Giusto per dare il buon esempio).
Confindustria attiverà presso le sue sedi territoriali uno sportello per la scrematura dei progetti.
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