La Rassegna trimestrale BRI di marzo 2011, pubblicata oggi, esamina come le aspettative di una maggiore crescita nelle economie avanzate e i forti rincari delle materie prime abbiano spinto al rialzo l’inflazione attesa a breve termine. Essa illustra inoltre gli aspetti salienti emersi dalle ultime statistiche BRI sull’attività bancaria e finanziaria internazionale. Qui il comunicato stampa in italiano.
1 commento:
Non per aggiungere altra benzina sul fuoco, ma vedo putroppo confermate le mie opinioni e sempre più lontana l'ipotesi di crescita per Paesi che, come l'Italia sono il fanalino di coda tra i Paesi Europei. La rigidità della politica monetaria non credo sarà sufficiente a contenere le spinte inflazionistiche generate dall'aumento del prezzo delle materie prime, soprattutto del petrolio. D'altronde le preoccupazioni degli investitori hanno già iniziato a farsi sentire. Senza considerare gli effetti che tali aspettative potranno avere sui mercati finanziari. Siamo forse di nuovo di fronte ad una ulteriore crisi economico-finanziaria? Come la storia ci insegna, i primi soggetti a pagarne le conseguenze saranno i soggetti più deboli e meno tutelati: dal lato della produzione le PMI dal lato dei consumi i giovani precari e le classi socialmente più svantaggiate...
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