Carmine Fotina riferisce sul Sole 24 ore dell'avvenuta approvazione da parte della Camera, all'unanimità, dello Statuto delle imprese, nato da una proposta di Raffaello Vignali. Il testo ora passa al Senato.
Il provvedimento stabilisce una serie di principi sul valore del fare impresa, disegna la cornice per l'attuazione dello Small Business Act in Italia, e dispone alcuni benefici per le Pmi in materia di accesso agli incentivi pubblici (riserva portata dal 50 al 60%), modifiche alle gare di appalto che facilitino la ripartizione dei lavori aumentando le chance e la forza contrattuale delle realtà minori, un monitoraggio (affidato a Mister Pmi) dell'impatto delle leggi sugli oneri amministrativi per le imprese. Non ha trovato spazio la proposta di sostegni per la gestione delle crisi aziendali.
L'appoggio dato allo Statuto delle Imprese è uno dei pochi segnali positivi nella stanchezza mortale della politica. E' un provvedimento che fissa dei principi, ma anche degli obiettivi di miglioramento concreto delle condizioni in cui lavorano le Pmi. Spetta alle imprese e a chi le rappresenta (politici, associazioni, loro stesse) lavorare senza sosta per tradurre i principi in realtà.
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