Il Direttore di Artigianfidi Vicenza, Luciano Sassetto, mi informa che il suo confidi ha stipulato un contratto di rete con Api Veneto Fidi. L'accordo, battezzato Rete Fidi Nord Est, ha come obiettivi la condivisione delle risorse e delle competenze specifiche e una maggiore rappresentatività e capacità di intermediazione. Ne parla anche questa news.
Più specificamente, il Programma di Rete si propone di: cooperare nell’accesso a nuovi mercati e nella realizzazione di nuovi prodotti finanziari; favorire il conseguimento di vantaggi nell’accesso al credito delle imprese; collaborare nella produzione di servizi innovativi di assistenza e consulenza per le imprese; partecipare a gare e bandi per l’accesso a fondi pubblici di agevolazione e incentivazione in favore delle PMI; ottimizzare l’attività di garanzia; utilizzare processi istruttori specializzati ed evoluti, diversificare l’accesso ai mercati in chiave geo-settoriale, facilitare l’accesso alle controgaranzie pubbliche; migliorare e potenziare la capacità negoziale nei confronti dei partners bancari, aumentando i benefici per le Imprese socie/clienti; coordinare ed ottimizzare le relazioni con le istituzioni locali e regionali.
Avevo espresso la mia opinione su contratti di rete, in generale e applicati alla collaborazione tra confidi, in questo post. Se le esperienze si moltiplicano, vuol dire che l'esigenza di fare sistema è diffusa, e forse lo strumento (al di là dell'essere di moda) ha una sua ragion d'essere.
Più specificamente, il Programma di Rete si propone di: cooperare nell’accesso a nuovi mercati e nella realizzazione di nuovi prodotti finanziari; favorire il conseguimento di vantaggi nell’accesso al credito delle imprese; collaborare nella produzione di servizi innovativi di assistenza e consulenza per le imprese; partecipare a gare e bandi per l’accesso a fondi pubblici di agevolazione e incentivazione in favore delle PMI; ottimizzare l’attività di garanzia; utilizzare processi istruttori specializzati ed evoluti, diversificare l’accesso ai mercati in chiave geo-settoriale, facilitare l’accesso alle controgaranzie pubbliche; migliorare e potenziare la capacità negoziale nei confronti dei partners bancari, aumentando i benefici per le Imprese socie/clienti; coordinare ed ottimizzare le relazioni con le istituzioni locali e regionali.
Avevo espresso la mia opinione su contratti di rete, in generale e applicati alla collaborazione tra confidi, in questo post. Se le esperienze si moltiplicano, vuol dire che l'esigenza di fare sistema è diffusa, e forse lo strumento (al di là dell'essere di moda) ha una sua ragion d'essere.
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