Dopo i ripetuti appelli di Oscar Giannino e Sebastiano Barisoni nei loro programmi, il direttore di Radio 24 Fabio Tamburini ha lanciato oggi nel suo editoriale Disperati mai, un'iniziativa che dà voce agli imprenditori in difficoltà attraverso un indirizzo email. Cito:
E' positivo che l'interesse si sia risvegliato e rimanga vivo. Nel mio piccolo, insisto nel ricordare i molteplici aspetti, anche legali e tecnico-finanziari, del problema che occorre affrontare per lenire la disperazione di chi affronta una crisi aziendale. Ci possono stare gli psicologi e i sociologi. Però la buona battaglia si combatte nei rapporti con banche,clienti, fornitori, fisco, INPS, tribunali, esperti legali, società di recupero crediti, commercialisti. Bisogna creare squadre di intervento. Se le figure professionali non ci sono, occorre formarle, in fretta. E più di uno psicologo può aiutare il mutuo aiuto tra uomini d'impresa, la testimonianza di chi ci è passato. La più bella che ho sentito è questa di Marco Notari all'ultima assemblea della CDO.
Le associazioni, le regioni, le camere di commercio gestiscono una massa enorme di risorse per formazione, consulenza, che è congelato in attività ordinarie.
Costa troppo convogliarle sulle urgenze?
E naturalmente, c'è lavoro per i confidi. Sono spesso loro a intercettare le richieste di aiuto, e non riescono a rispondere con i loro strumenti normali.
Sveglia, sveglia, sveglia!!! Un ospedale di cappellani laici e religiosi e di consiglieri ASL non cura nemmeno la tosse.
Scriveteci le vostre storie all’indirizzo e-mail disperatimai@radio24.it, raccontateci le difficoltà con cui dovete fare i conti. Ne parleremo nei nostri programmi.Nella trasmissione del 17/4, Giannino ha letto alcune delle numerose mail arrivate in poche ore. Commentando, ha constatato la quasi totale assenza delle Associazioni con qualche eccezione di cui ha parlato nei giorni scorsi.
E' positivo che l'interesse si sia risvegliato e rimanga vivo. Nel mio piccolo, insisto nel ricordare i molteplici aspetti, anche legali e tecnico-finanziari, del problema che occorre affrontare per lenire la disperazione di chi affronta una crisi aziendale. Ci possono stare gli psicologi e i sociologi. Però la buona battaglia si combatte nei rapporti con banche,clienti, fornitori, fisco, INPS, tribunali, esperti legali, società di recupero crediti, commercialisti. Bisogna creare squadre di intervento. Se le figure professionali non ci sono, occorre formarle, in fretta. E più di uno psicologo può aiutare il mutuo aiuto tra uomini d'impresa, la testimonianza di chi ci è passato. La più bella che ho sentito è questa di Marco Notari all'ultima assemblea della CDO.
Le associazioni, le regioni, le camere di commercio gestiscono una massa enorme di risorse per formazione, consulenza, che è congelato in attività ordinarie.
Costa troppo convogliarle sulle urgenze?
E naturalmente, c'è lavoro per i confidi. Sono spesso loro a intercettare le richieste di aiuto, e non riescono a rispondere con i loro strumenti normali.
Sveglia, sveglia, sveglia!!! Un ospedale di cappellani laici e religiosi e di consiglieri ASL non cura nemmeno la tosse.
5 commenti:
Una proposta: alla luce del fatto che le Banche non finanziano le imprese "ad altà rischiosità finanziaria" neanche con il ricorso alla garanzia presidiata dal fondo speciale di prevenzione dell'usura ex l. 108/1996, perchè non dirottiamo quelle risorse pubbliche ai Confidi 107, che già le gestiscono, per erogare direttamente operazioni di microcredito alle PMI socie in difficoltà?
Se i confidi 107 sono pronti e disponibili a gestire quei fondi, si facciano avanti. È il momento giusto per farlo.
lettera aperta
Fantastici Barisoni e Giannino, e Fantastiche tutte le Persone che partecipano attivamente e Vi supportano nella Vostra iniziativa "disperati mai".
Sentivo il Vostro dire sul "silenzio della politica" rispetto alla Vostra iniziativa.
Ma io stesso o provato personalmente a chiamare qualcuno che non esiste e non mi sono stupito che costui mantenesse il silenzio.
Nella politica quello che Voi rappresentate non esiste e solo Voi potreste portarlo.
Una lista, federazione o partito, a Voi la scelta, " disperati mai" con Voi veri Leader di pensiero, e circondati da persone che solo
Voi sapreste scegliere al meglio, credo possa essere il miglior regalo che potreste
offrire a noi cittadini italiani, in astinenza da oramai troppi decenni di politici che, con passione etica e buon senso, possano aiutarci a migliorare il modo di pensare e lo stato di vita di tutti.
Ho usato la parola "astinenza" non ha caso, se lo stato come dice Giannino è "tossico-dipendente di tasse", esistono molti cittadini come me che sono "tossico-dipendenti di giustizia onestà buon senso e mitezza" e senza estremismi neanche in questi, che non vedono l'ora di soddisfare questo loro profondo radicato ed imponente desiderio.
Con la Vostra iniziativa "disperati mai" avete fatto un passo importante coraggioso etico sociale umanitario e già di questo Vi ringrazio infinitamente.
Mi illudo che vogliate fare il passo successivo, senza deludermi se poi non ve la sentirete. Questa illusione genera in me così tanta speranza per il futuro, e voglia di fare adesso, che la stessa illusione rappresenta il Vostro successo.
Con Infinito Affetto
Caro autore anonimo della lettera aperta, che stimi come me l'iniziativa presa da Giannino e Barisoni, condivido il tuo auspicio. Però i coraggiosi promotori dell'iniziativa Disperati Mai hanno bisogno di sostenitori che prendano a loro volta iniziativa, dal basso.
Colgo l'occasione per fare i complimenti al De. Giannino che ritengo essere oggi, senza alcun dubbio, il giornalista economico più preparato e tecnicamente veramente valido che abbìamo in Italia.
Ho avuto più volte l'occasione di seguirlo nelle trasmissioni televisive e a Radio 24 e mi trovo total<nte d'accordo su tutte le questioni.sempre chiaramente esposti anche ai non addetti ai lavori.Non ba senso avere uno Stãto che produce inefficienza per um sistema Pubblico Creato da quélla che viene chiamataa politica im Italia ma che tutto e' fuorche politica. E non comprendere anzi non viler comprendere per quella che e' la corruzione più alta al mondo esistente in questo paese da sempre, che solo la destatalizzazione, ovviamente equilibrata, puo veramente risolvere i problemi di questo periodo. Non e' comcepiible dover pagare il 60 per cento delle imposte per non avere quantomeno i servizi come controprestazioni ma solo sperpero. Gli italiani dovrebbero a mio modesto parere cambiare mentalità scrollàndosi di dosso quei principi che hanno costituito gli ideali della sinistra e della destra si ma di un tempo ormai remoto e non più accettabile oggi e comprendere che forse l'unica soluzione e' quella Di portare a governare possibilmente Terzi apolitici com obiettivi prevalentememte Di potenziare Il sistema economico l'ossatura Di UN paese aumentando Solo Stesso Tempo le sanzooni a Loro carico I'm caso di errore. Aumentando da subito allo stesso tempo Le sanzioni penali contro la corruzione. Sosteniamo sempre di piu Le PMI spina dorsale del paese alleggerendo proprio la pressione fiscsle feavante attualmenvte su di loro e costituiamo maggiori societa e professionosti speciqlizzati nel settore dei finanziamenti in particolar modo quelli della CEE. E se il sistema bancario cje certamente e' uscito sano dalla crisi del periodo grazie alla politics che da sempre le contraddistingue ossia quello di concedere denaro ad aziende solo altamente sane e non solo sane facciamo in modo che i finanziamenti arrivino direttamente dalla CEE. Grazie Dr. Giannino per le battaglie di libertà economica sempre chiare e aderenti alla realtà che sin qui ha sostenuto. Non desista. Mai.
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