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mercoledì 23 maggio 2012

Valfidi: bilancio 2011

Stefano Aggravi, risk manager di Valfidi, mi ha gentilmente inviato il documento di Bilancio 2011. Valfidi è un confidi 107 operante in Valle d'Aosta. Nato come confidi artigiano, opera con tutti i settori dello small business.

Si evidenzia una stabilità dello stock di garanzie (88 milioni), un alto frazionamento del credito, un'incidenza relativamente bassa delle rettifiche di valore su crediti. Non ho trovato apporti di fondi pubblici nel 2011. Il solvency ratio è assestato su un valore del 14,56% 
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16 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti. mi scuso subito se abbasso un pochino il livello degli argomenti che vengono trattati dal blog per fare una domanda: se ci hanno detto in tutte le salse che risk manager, compliance e antiriciclaggio devono fare riferimento direttamente al CdA e non alla direzione, perchè molti Confidi 107 hanno un organigramma come quello di Valfidi a pag 17 dove quelli che io credevo dei vincoli imprescindibili non vengono rispettati?

Anonimo ha detto...

Tom: non c'è scritto da nessuna parte, nella normativa BdI, che le tre funzioni da te citate debbano fare riferimento direttamente al CdA. Forse ti riferisci alla "best practice"....quindi all'iperuranio......

Anonimo ha detto...

Se è così, forse prima di occuparci di argomenti tra la filosofia e l'econometria, forse sarebbe meglio che i Confidi si confrontassero prima su cose come queste e le chiariscano insieme: altrimenti saremo sempre in balìa dei consulenti, ognuno con la sua idea su come deve funzionare un Confidi vigilato. Anche perchè una questione semplice come questa porta a stravolgimenti organizzativi ed economici soprattutto all'interno delle piccole strutture.

Gigi ha detto...

Piccoli 107 è, tutto sommato, un ossimoro.

Anonimo ha detto...

Buongiorno professore. purtroppo devo constatare che il blog non aiuta i Confidi a confrontarsi su temi concreti: se c'è da parlare di politica o massimi sistemi c'è riscontro, se si cerca di dialogare su cose semplici ma basilari come l'organigramma per i 107, le risposte sono "iperuranio" e "ossimoro". Non è possibile aprire una sezione del blog diciamo "tecnica" dove il dialogo porti a un confronto veramente costruttivo e che possa portare ad una crescita professionale di tutti? grazie

henry charriere ha detto...

Anonimo non sono il professore ma cerco di venirti incontro.
L'organigramma può darci un'idea delle mansioni assegnate del risk management ma sicuramente non ci fornisce alcun dettaglio.
Tecnicamente è sbagliato inserire il controllo della funzione al DG in quanto questo è il responsabile ultimo dei controlli di primo livello però non significa che tra queste due figure non ci sia un dialogo continuo. Dobbiamo pensare il risk management come il navigatore satellitare del confidi i cui pulsanti vengono premuti dal CdA ma i risultati sono ben visibili a tutti.
Per il momento rimango sul teorico ma sarò felice di aiutarti a livelllo operativo (procedure, calcoli del rischio, divisione degli strumenti, reportistica, ICAAP, etc) se ti venissero dei dubbi.

Oracolo ha detto...

In fase di rilascio di autorizzazione al 107 mi risulta BI abbia esplicitamente richiesto che la funzione di audit rispondesse al CDA e non al DG. In quel caso il confidi ha modificato il proprio organigramma quindi ha ottenuto l'autorizzazione.
In fase di ispezione BI effettua rilievi sull'organigramma, vedi post di qualche giorno fa relativamente a fiditoscana dove si registra il fatto che il DG che per statuto è di nomina regione toscana, dovrebbe per BI essere di nomina CDA.
Per quel che riguarda compliance e risk controller non ho notizie certe.
Quello che è certo è che BI non sta ferma e che dove ha qualcosa da obiettare lo dice e si aspetta che il soggetto vigilato si adegui.

Anonimo ha detto...

Un amico di Casale mi informa che da inizio settimana Eurofidi ha l'onore di essere sottoposto ad ispezione di BI. Ah, che darei per essere una mosca e poter assistere all'ispezione.
Preghiera agli amici di Eurofidi: al termine dell'ispezione raccontateci tutto. Sarebbe una cosa utile per non commettere gli stessi errori.

Anonimo ha detto...

Quali errori presumi abbia commesso ef?

Anonimo ha detto...

Ma perchè non vi coordinate in anticipo con BI?

Gigi ha detto...

Buongiorno professore. Purtroppo devo constatare che il blog non aiuta i partecipanti a diventare delle persone migliori: se c'è da parlare di cose importanti come le scelte politiche e/o i massimi sistemi e si usa qualche termine un po' fuori ordinanza ma alla portata di tutti (o comunque di google) si viene attaccati da partecipanti anonimi che non hanno il coraggio delle loro affermazioni. Non è possibile aprire una sezione del blog diciamo "ben educata" dove il dialogo porti a un confronto veramente costruttivo e che possa portare ad una crescita personale, anche in termini di coraggio delle proprie opinioni di tutti? grazie

Sapio ha detto...

Segnalo che è appena uscito sul relativo sito il bilancio Artigiancredito Toscano 2011. Trattandosi del bilancio redatto dopo la prima ispezione di BdI ad un confidi vigilato la sua lettura è particolarmente utile.

Anonimo ha detto...

Caro Gigi, non preoccuparti di creare una sezione ben educata: con la stessa celerità con cui stamattina ho proposto un argomento, stasera me ne esco e lascio tutto lo spazio a chi sa apportare un confronto più costruttivo. Se qualcuno conosce un altro blog orientato ai Confidi dove non girino solo i soliti nomi lo prego di segnalarlo. PS ringrazio henry e oracolo per le risposte

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo, aleablog è come il bar sotto casa, ognuno si esprime secondo il suo temperamento. Alla fine, tra bisticci, battute e cose serie, si porta a casa qualcosa di interessante (di solito). Si potrebbe chiedere a Claudio D'Auria di creare un blog alternativo meno bisiticcioso.

Sapio ha detto...

Se lo champagne non avesse le bollicine sarebbe camomilla.

Gigi ha detto...

@Anonimo permalosetto (disclaimer: è personale. Gli altri non leggano, non è un contributo costruttivo sul tema confidi).
Spero tu non te vada così velocemente, lo spostamento d'aria potrebbe spettinarmi.
Dice bene il professore: questo è un Bar Confidi. Come in un Bar Sport, non tutti sono così esperti di calcio né tutti sono così seri da non scherzare mai e da non usare qualche espressione colorita.
Qui, il bar ha nel suo barista, oltre che un esperto di confidi e un gran maestro di cerimonia, un grande esperto di umanità che, anche tollerando gente un po' discola come me, ha saputo costruire una comunità di esperti che, a mio immodesto parere, non ha uguali in Italia.
Qui scrivono e leggono tutti i maggiori esperti italiani, in chiaro o dietro pseudonimo, a volte anche anonimamente dipende dall'opportunità del momento.
Accademici, direttori, segretari, consulenti, operatori di confidi, bancari, imprenditori, e secondo me ci legge anche Banca d'Italia...
Se tu, prima di ergerti a giudice delle cose che possono o non possono essere dette qui avessi letto un po' di post delle epoche passate, avresti capito lo spirito che si respira e di conseguenza deciso se ti piaceva oppure meno, prima di entrare.
Insomma fai un po' la figura di quello che entra nel Bar Sport del paese, manco si presenta, e comincia a dire agli astanti che le loro discussioni sono inutili o poco opportune. Può anche darsi ma non ti dico come la metafora va a finire per opportuna decenza.
Comunque se trovi un blog più utile, più informato, più intelligente, più operativo, insomma, che non ti faccia perdere il tuo prezioso tempo, se ti degni, faccelo sapere. Se però in quel bar servono solo camomilla (grazie Sapio per il suggerimento), mi sa che la gente più interessante non ci viene.