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venerdì 4 maggio 2012

Nassim Taleb: in arrivo il nuovo libro sull'antifragilità

Amici, il mondo che cerco di seguire assiduamente non mi sta dando molti spunti. Piccoli emendamenti, convegni fotocopia, beghe locali. Qualche numero verde, accompagnato da (lodevoli, ma isolati) gesti di buona volontà. Allora, approfittando della pausa di riflessione, vi segnalo il nuovo libro di Nassim Taleb Antifragile. Things that gain from disorder. Sarà pubblicato in autunno. Trovate qui il capitolo di prologo, e qui il video di una presentazione all'Università di Princeton.
L'antifragilità è una caratteristica desiderabile: è la capacità di affrontare l'incerto, l'imprevisto, l'inesplicabile senza soccombere alle sue minacce, anzi, traendone stimolo, forza, vantaggio. Meglio essere antifragili (capaci di evolvere e migliorare sotto stress) che semplicemente robusti (capaci di resistere e basta). L'Italia, secondo Taleb, è un paese antifragile (come aveva affermato in un seminario alle Assicurazioni Generali).
Provate a confrontarvi con questa tesi non ortodossa, che riduce a ciarlataneria pericolosa la dottrina prevalente in materia di forecasting e risk management, che si illude di poter modellare (statisticamente) i trend e la dispersione degli eventi futuri. Abbasso i modelli fasulli cui si fa finta di credere per calcolare i buffer di capitale adeguati a coprire i rischi, scaricando di responsabilità chi i rischi li alimenta con i suoi comportamenti, e chi millanta di saperli misurare.
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Luca,
quanta verità e buon senso in poche parole! Ma, TUTTI, saremo in grado in grado di coglierne l'essenza e farle nostre? Speriamo. Un caro saluto.
Roberto Villa

Anonimo ha detto...

Ciao Roberto. So che molti confidi stanno lavorando sodo per diventare "antifragili". Forse le cose più interessanti accadono sul campo, all'interno delle strutture. Dobbiamo trovare le occasioni per farle conoscere.

Gigi-Talebiano ha detto...

Risk management: ossimoro aziendale?