Come riferisce questa news ANSA ieri Lorenzo Dellai (presidente della Giunta Regionale del Trentino) ha annunciato una misura anticrisi a sostegno delle aziende locali. La Provincia autonoma di Trento anticiperà in un'unica soluzione i contributi erogati in rate pluriennali (a valere sulla Legge provinciale 6/1999 sugli incentivi all'economia) già concessi per investimenti fatti nel periodo 2008-2012.
La novità interessa i settori dell'artigianato, commercio, cooperazione, industria e turismo. E' frutto dell'accordo tra sistema bancario locale, con in prima fila le Casse Rurali, e i confidi locali (Cooperdidi, Confidimpresa e Cooperativa artigiana di garanzia) I confidi concederanno garanzie al sistema bancario per l'anticipazione di contributi. Il primo plafond è 50 milioni, sul volume totale di 150 milioni, con tranche massime di 2,5 mln.
Ho appreso la notizia direttamente all'assemblea dei soci della Cooperativa artigiana di garanzia di Trento, alla quale ho partecipato ieri sera, facendo il consueto breve intervento. Intervenendo prima di me, l'assessore provinciale Panizza ha ricordato il primo massiccio programma di aiuti anti-crisi varato dalla Giunta nell'ottobre 2008. Non è bastato a tenere la crisi fuori dal Trentino, ha osservato Panizza. Eh, sì, la crisi era una bestia più brutta e longeva di quanto si potesse sperare nel 2008, anche per una provincia ricca e capace di spendere come il Trentino.
La misura annunciata ieri è un altro segno delle mutate condizioni. In passato era la stessa Provincia che faceva da banca per i beneficiari dei contributi rateizzati, scontati ed erogati in unica soluzione attraverso la Cassa del Trentino. Oggi si va più cauti nel far indebitare la Provincia attraverso veicoli, e si preferisce far lavorare le banche e i confidi. I quali, raccolta permettendo, gradiranno questa opportunità di erogazione risk free.
PS 28/6: Firmata la convenzione tra banche e confidi per avviare le erogazioni.
La novità interessa i settori dell'artigianato, commercio, cooperazione, industria e turismo. E' frutto dell'accordo tra sistema bancario locale, con in prima fila le Casse Rurali, e i confidi locali (Cooperdidi, Confidimpresa e Cooperativa artigiana di garanzia) I confidi concederanno garanzie al sistema bancario per l'anticipazione di contributi. Il primo plafond è 50 milioni, sul volume totale di 150 milioni, con tranche massime di 2,5 mln.
Ho appreso la notizia direttamente all'assemblea dei soci della Cooperativa artigiana di garanzia di Trento, alla quale ho partecipato ieri sera, facendo il consueto breve intervento. Intervenendo prima di me, l'assessore provinciale Panizza ha ricordato il primo massiccio programma di aiuti anti-crisi varato dalla Giunta nell'ottobre 2008. Non è bastato a tenere la crisi fuori dal Trentino, ha osservato Panizza. Eh, sì, la crisi era una bestia più brutta e longeva di quanto si potesse sperare nel 2008, anche per una provincia ricca e capace di spendere come il Trentino.
La misura annunciata ieri è un altro segno delle mutate condizioni. In passato era la stessa Provincia che faceva da banca per i beneficiari dei contributi rateizzati, scontati ed erogati in unica soluzione attraverso la Cassa del Trentino. Oggi si va più cauti nel far indebitare la Provincia attraverso veicoli, e si preferisce far lavorare le banche e i confidi. I quali, raccolta permettendo, gradiranno questa opportunità di erogazione risk free.
PS 28/6: Firmata la convenzione tra banche e confidi per avviare le erogazioni.
4 commenti:
E cost free?
No, Sapio, però la Provincia alimenta i fondi rischi dei confidi che concedono garanzie a tasso ridotto. E' analogo al sistema previsto dal Governo per i ritardati pagamenti (anticipo bancario + garanzia), anche se qui non si tratta di arretrati ma di trasferimenti pubblici erogati mediante una serie di rate periodiche.
Ma se il debitore è l'Ente pubblico o lo Stato a che serve la garanzia?
Viviamo in un mondo complicato, come nel rugby servono quattro passaggi in linea per portare avanti la palla di dieci metri.
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