Torno su un tema più volte toccato segnalando una news dal titolo evocativo: Il ‘tira e molla’ dei Confidi abruzzesi sulla legge di riordino del settore. Non si riesce proprio a trovare un punto di accordo sull'avvio della nuova legge regionale sugli aiuti ai confidi tra i piccoli (non ammessi agli aiuti in base alla nuova griglia di requisiti) e i grandi (o eleggibili).
Da un lato Cna, Confesercenti e Confindustria tornano a difendere la ratio delle nuove regole, dall'altro Confcommercio L'Aquila (vedi altra news) si prepara a lanciare un grido di allarme sulla sopravvivenza dei confidi minori, che si fanno forti del parere avverso alla legge espresso dell'Antitrust e hanno fatto ricorso al Presidente della Repubblica.
Chi saranno i coraggiosi che si prendono la briga di dipanare la matassa, dall'una e dall'altra parte?
Da un lato Cna, Confesercenti e Confindustria tornano a difendere la ratio delle nuove regole, dall'altro Confcommercio L'Aquila (vedi altra news) si prepara a lanciare un grido di allarme sulla sopravvivenza dei confidi minori, che si fanno forti del parere avverso alla legge espresso dell'Antitrust e hanno fatto ricorso al Presidente della Repubblica.
Chi saranno i coraggiosi che si prendono la briga di dipanare la matassa, dall'una e dall'altra parte?
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