Grazie a una doppia segnalazione (Sapio -> Confidisiciliani) sono venuto a conoscenza di una ricerca sui confidi campani commissionata da Unioncamere Campania e coordinata dal collega Alessandro Berti e da Cino Ripani. Trovate qui il comunicato stampa.
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mercoledì 31 dicembre 2008
Ricerca sui confidi regionali di Unioncamere Campania
Grazie a una doppia segnalazione (Sapio -> Confidisiciliani) sono venuto a conoscenza di una ricerca sui confidi campani commissionata da Unioncamere Campania e coordinata dal collega Alessandro Berti e da Cino Ripani. Trovate qui il comunicato stampa.
martedì 30 dicembre 2008
Per l'Economist il 2009 sarà la prova del fuoco per le leggi fallimentari europee
Con un tasso di default che per S&P potrebbe presto superare il 10% tra i debitori con rating speculativo (sotto BBB), il 2009 metterà a dura prova le nuove leggi in materia fallimentare che molti paesi europei hanno introdotto nei più tranquilli anni passati. Un articolo dell'ultimo numero dell'Economist fa una rassegna delle principali giurisdizioni, mettendo in luce le diversità (molto marcate) e i difetti.
Una Gepafin rafforzata per sostenere le imprese umbre
Oggi trovo tante notizie interessanti, come questa, ripresa da un'agenzia ASCA (con il commento dell'Assessore Riommi):
(ASCA) - Perugia, 29 dic - Il 23 dicembre e' stata registrata con atto notarile la fusione per incorporazione della Nuova Fin Merchant in Gepafin SpA. Con l'operazione, che fa seguito alla fusione per incorporazione della finanziaria Capitale&Sviluppo in Gepafin SpA avvenuta nel 2007, si realizza per la Finanziaria regionale, un punto di forte consolidamento ed avanzamento sul percorso compiuto dall'anno di nascita, il 1992, ad oggi. La fusione, inoltre, attua in modo coerente e tempestivo le linee di riforma stabilite dal Consiglio Regionale il 24 Giugno 2008 per le Agenzie regionali. Tali linee, per l'ambito finanziario, prevedevano: l'accorpamento e la semplificazione del sistema delle Societa' controllate o partecipate dalla Regione; l'avvio del percorso di iscrizione della ''nuova'' Gepafin fra gli intermediari ex. Art. 107 della Legge bancaria, sottoposti al controllo dalla Banca d'Italia e pienamente rispondenti ai nuovi requisiti richiesti dal regolamento Basilea 2, per la garanzia fidi. L'apertura a forme piu' strutturate di collaborazione o integrazione societaria fra la Gepafin ed il sistema dei Confidi umbri. Mantenimento del controllo societario da parte della Regione, a tutela delle finalita' pubblicistiche della finanziaria che resta una No-Profit, tenuta a reinvestire gli utili nei fondi di dotazione. Con le due operazioni di fusione si determina - secondo Gepafin - anche un nuovo equilibrio nei rapporti fra componente pubblica e privata della base sociale di Gepafin. Un nuovo equilibrio costituito da un sostanziale bilanciamento paritetico delle quote azionarie (54% Regione e Sviluppumbria; 46% Banche), un ampliamento qualificato della presenza bancaria, con un aumento delle banche socie da 11 a 16 e con l'ingresso gia' programmato di altre tre banche all'inizio del 2009, regole di ''governance'' tali da valorizzare in modo significativo il ruolo e le responsabilita' gestionali della componente privata bancaria. Le operazioni di fusione hanno consentito anche una forte capitalizzazione della Gepafin che vede salire i propri mezzi patrimoniali netti da 1,5 a 10,5 milioni di euro ed i mezzi amministrati da 43,5 a 61,2 milioni di euro. Il personale dipendente ammonta a 18 unita'. La nuova presenza bancaria si caratterizza per una piu' forte presenza della Banca Popolare di Spoleto che per effetto del conferimento delle azioni Nuova Fin vede crescere la sua quota azionaria dall'1,3 % al 12,3%, il consolidamento della presenza del sistema delle Casse di Risparmio umbre che si porta al 13,2%, la conferma del ruolo di Unicredit-Banca dell'Umbria e l'ingresso, con la significativa quota del 12,8%, delle cinque Banche di credito cooperativo operanti in Umbria, ovvero Mantignana, Spello e Bettona, Trasimeno, Perugia, Anghiari e Stia''.
Assomea sollecita una normativa più severa sui mediatori creditizi
Assomea, è un'associazione, fondata nel marzo 2008, che rappresenta i mediatori creditizi, gli agenti in attività finanziarie e i promotori finanziari, ovvero gli operatori che collocano prodotti di finanziamento presso la clientela privata (soprattutto mutui a famiglie). Oggi l'Associazione ha pubblicato su diversi quotidiani un'inserzione a pagina intera per chiedere al Governo una legge sull'attività di mediazione creditizia, anche al fine di tutelare i consumatori e le banche. Assomea, espressione delle maggiori reti di collocamento di mutui, sollecita requisiti più severi di professionalità, di indipendenza, di assetto societario, nonché forme di tutela assicurativa dei consumatori.
Decreto sul bilancio XBRL: tutto procede
Un articolo di Maurizio Pirazzini sul Sole 24 ore di oggi riferisce della pubblicazione sul sito dell'Associazione XBRL Italia della tassonomia che sarà introdotta con il DPCM, di cui conferma l'imminente pubblicazione in Gazzetta, e gli adempimenti connessi alla pubblicazione della stessa su un sito web ufficiale segnalato dal CNIPA. Tutto procede, quindi, e non solo a livello normativo.
Ddl sviluppo (4): riordino incentivi allo sviluppo territoriale e all'innovazione
Questa è l'ultima (citazione):
Riordino incentivi (articolo 3). All'Esecutivo, una delega, da adottare entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge, per emanare uno o più decreti legislativi di riordino della disciplina della programmazione negoziata e degli incentivi per lo sviluppo del territorio e per la ricerca, sviluppo e innovazione. Saranno privilegiati sostegni mirati a piccole e medie imprese, in funzione della dimensione dell'intervento agevolato, e collegati alla crescita dell'indotto e all'aumento dell'occupazione, con particolare attenzione ai distretti industriali in crisi. Disposizione ad hoc per favorire l'offerta turistica: eventuali installazioni e rimessaggi dei mezzi mobili di pernottamento non verranno considerate attività rilevanti ai fini urbanistici, edilizi e paesaggistici. Prevista, poi, un'assegnazione di risorse fino al limite annuale di 50 milioni di euro al Fondo per le aree franche urbane del Mezzogiorno, a valere sul Fondo per le aree sottoutilizzate. Fornita, infine, un'interpretazione autentica in materia di agevolazioni precedentemente disposte dal ministero dell'Industria, delle Attività produttive e dello Sviluppo economico: il provvedimento di revoca costituisce titolo per l'iscrizione a ruolo di sorte, interessi e sanzioni nei confronti di tutti gli obbligati e, quindi, anche dei soggetti che hanno prestato garanzia fideiussoria in relazione alle agevolazioni revocate.
Ddl sviluppo (3): aiuti alle reti di imprese
Un'altra citazione (la sottolineatura è mia):
Reti d'imprese (articolo 1). Al Governo il compito di adottare, entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi per agevolare la creazione di reti o aggregazioni di imprese al fine di promuovere al meglio lo sviluppo dei distretti produttivi. Previsto che le nuove norme debbano essere a costo zero per la finanza pubblica e con l'ulteriore vincolo del rispetto della normativa comunitaria. Ai decreti legislativi, il compito di definire, tra l'altro, la forma contrattuale delle nuove aggregazioni, che possono avvenire sia in forma di gruppo paritetico sia gerarchico, le modalità per il riconoscimento internazionale della rete e per l'utilizzo degli strumenti di promozione e di tutela del made in Italy. Ammessa, poi, la possibilità di aggregarsi alla rete, anche, alle imprese sociali e, seppur in posizione minoritaria, agli enti senza scopo di lucro a patto che non esercitino attività d'impresa. Prevista, anche, la creazione di fondi di garanzia per l'accesso al credito destinati alle reti d'imprese costituite all'interno dei distretti produttivi, oltre a specifiche agevolazioni fiscali per favorire la capitalizzazione del raggruppamento, mediante l'applicazione di un'aliquota ridotta agli utili corrispondenti alla remunerazione ordinaria del capitale investito. Stabilita, inoltre, l'estensione, anche, alle reti di imprese collocate all'interno dei distretti delle norme di favore contenute nell'articolo 1, commi 366 e seguenti, della Finanziaria per il 2006 previste per i distretti produttivi. Con un unica eccezione: le norme concernenti i tributi dovuti agli enti locali.
Ddl Sviluppo (2): Interventi per la reindustrializzazione delle aree di crisi
Cito ancora dal Sole 24 ore:
Investimenti produttivi nelle aree in crisi (articolo 2). Affidato ad accordi di programma ad hoc, tra soggetti pubblici e privati, il compito di promuovere tempestive ed efficaci iniziative di reindustrializzazione in aree o distretti in situazione di crisi industriale, individuate con decreto interministeriale (Sviluppo economico e Lavoro). L'attuazione degli interventi è affidata all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa Invitalia, già Sviluppo Italia]. Agli accordi, viene rimessa la disciplina delle singole azioni da intraprendere, delle operazioni di verifica, fino all'eventuale revoca totale o parziale del finanziamento e l'attivazione di procedure sostitutive. Possono prevedere, anche, la ristrutturazione di aree o distretti industriali dismessi da destinare a nuovi investimenti produttivi e la riqualificazione di intere aree in crisi, purché ci siano impatti significativi per la politica industriale nazionale. Viene estesa, poi, su tutto il territorio nazionale la concessione di finanziamenti agevolati mediante contributo in conto interessi per l'incentivazione degli investimenti previsti dalla legge 181/1989 per il settore siderurgico. Tra le priorità di intervento, da finanziare con le economie derivanti da provvedimenti di revoca delle agevolazioni previste dall'articolo 1, comma 2, della legge 488/1992, internazionalizzazione delle imprese per lo sviluppo del made in Italy, sostegno alle aziende in rosa, anche in forma cooperativa, e innovazione industriale.
Ddl Sviluppo (1): aiuti all'internazionalizzazione delle imprese
Il ddl collegato alla Finanziaria in materia di Sviluppo economico introduce interventi a favore dell'internazionalizzazione delle imprese, così riassunti dal Sole 24 ore:
Internazionalizzazione imprese (articoli 5, 6, 7, 8 e 32) Previste due deleghe al Governo, da adottare, entrambe, entro 18 mesi dall'entrata in vigore della legge, per riordinare la normativa in materia di internazionalizzazione delle imprese e riorganizzare gli enti operanti nel settore. Tra le novità in arrivo, accordi specifici tra enti pubblici e sistema bancario per l'utilizzo dei servizi e delle sedi estere degli istituti di credito e un rafforzamento del ruolo formativo delle università. Previsto, poi, che le regioni possano assegnare in gestione a Simest spa (Società italiana per le imprese all'estero), a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese, propri fondi rotativi con finalità di venture capital per acquisire partecipazioni (fino al 49% delle quote, che possono arrivare al 70% per imprese del Sud) di società operanti nel territorio. Sono fondi autonomi e distinti dal patrimonio di Simest. Istituito, poi, presso la Tesoreria dello Stato, anche, un apposito Fondo rotativo per favorire la fase di start up dei progetti di internazionalizzazione di imprese singole o aggregate, gestito da Simest. Specificato che si deve trattare di investimenti transitori e non di controllo nel capitale di rischio di società appositamente costituite. Stanziate, infine, apposite risorse per mantenere operativa la rete estera degli uffici dell'Istituto nazionale per il commercio estero (Ice).La misura relativa ai fondi di venture capital con partecipazioni fino al 70% per le imprese del Sud è commentata dal presidente Simest Gianfranco Lanna a pag. 25 del Sole 24 ore di oggi.
domenica 28 dicembre 2008
Bain Capital e Clessidra comprano Ce.Bi. e Cerved
Come riferisce Reuters, il 23 dicembre è stata ufficializzata la cessione di Centrale dei Bilanci SpA a due gruppi di private equity, Bain Capital (USA) e Clessidra Capital Partners (Italia). Le quote di Bain e Clessidra sarebbero dell'80% e del 20%, rispettivamente. Hanno venduto le banche italiane presenti nell'azionariato di Ce.Bi., tra cui Intesa Sanpaolo (24,5%), Unicredit (22,6%) e Mps (12,6%). Il prezzo si aggira su €550mn, finanziati per la metà con un prestito sindacato da BNP Paribas, Intesa e Unicredit. Ce.Bi. gestisce una propria banca dati di bilanci alimentata dalle banche aderenti e sviluppa modelli di scoring creditizio (incorporati nei sistemi di rating di alcune tra le maggiori banche italiane). L'acquisizione ha puntato però ad un altro asset strategico, il gruppo Cerved che Centrale dei Bilanci controlla all'85% (il 15% è delle francese Coface, attiva nell'assicurazione e gestione crediti e nella business information). Cerved, come noto, è nata come spin-off dal sistema della Camere di commercio per separare l'attività di banca dati commerciale dal servizio istituzionale di gestione del Registro delle imprese, in carico ad Infocamere. Cerved, oltre a svolgere altri servizi di informazione per le banche e le aziende, acquisisce dati aziendali dagli archivi camerali e li rivende in concorrenza con altri distributori.
mercoledì 24 dicembre 2008
martedì 23 dicembre 2008
Per Greenspan alle banche serve più capitale
Il numero dell'Economist uscito qualche giorno fa ospita un breve intervento di Alan Greenspan, Presidente della Fed dal 1987 al 2006 e in quel decennio fautore di una politica monetaria tollerante verso le bolle. L'articolo ha suscitato un vivace dibattito sul sito dell'editore, con interventi di economisti tra cui Luigi Zingales e Brad DeLong.
Tassonomia XBRL Italia non quotate disponibile sul sito
Sul sito dell'Associazione XBRL Italia è stata pubblicata la prima release della tassonomia GAAP Italia relativa agli schemi di bilancio delle società non quotate. Adesso aspettiamo soltanto la pubblicazione del DPCM che ne dispone l'adozione.
domenica 21 dicembre 2008
Paul Wilmott su truffe, onestà e schemi Ponzi
Paul Wilmott è un noto didatta e consulente in materia di modelli quantitativi per i mercati finanziari. Oggi ho trovato per caso nel suo blog una riflessione amara sugli incentivi a comportarsi onestamente nei mercati finanziari
There are honest people, and there are dishonest people, a whole spectrum. I like to think I'm near the honest end, I would have worn a white hat in the old cowboy movies. And I've had the misfortune to have met a few from right up close to the other extreme, with the black hats. Most people wear hats of various shades of grey. High finance is a business which encourages people to shift towards the dishonest end of the spectrum by putting temptation in their way, and the dishonest are drawn to this field by its quick and easy rewards.Anche i regulators e il sistema giudiziario, a giudizio di Wilmott, non fanno molto per scoraggiare i cattivi comportamenti.
sabato 20 dicembre 2008
Paper di Borio e Zhu (BRI) su assunzione del rischio, vigilanza prudenziale e politica monetaria
Con la diffusione dei modelli di misurazione e controllo del rischio e dei rendimenti risk-adjusted, e il loro parziale recepimento nella normativa sul capitale, come sono cambiati gli impatti della politica monetaria sui comportamenti degli operatori e dei mercati? E' la questione sollevata nell'interessante paper di Claudio Borio e Haibin Zhu, Capital regulation, risk-taking and monetary policy: a missing link in the transmission mechanism? pubblicato nei working papers dalla Banca dei regolamenti internazionali. Si può parlare di un nuovo canale di trasmissione, il risk-taking channel? Non è un canale nuovo, secondo gli autori, ma una prospetiva per capire in profondità il funzionamento dei più familiari credit e liquidity channels. Capirci qualcosa, e soprattutto modellare e governare gli impatti, è maledettamente complicato (Claudio Borio, che ho conosciuto durante la sua visita a Trento questo luglio, mi perdonerà questa grezza rappresentazione delle sue conclusioni).
E' ufficiale: la SEC introduce l'obbligo di reporting in XBRL per società quotate e fondi comuni
Dopo l'anticipazione di Davide, ho trovato conferma in questo comunicato della SEC (l'authority sui mercati finanziari USA, oggi un po' meno autorevole per lo scandalo Madoff): la Commissione ha deliberato di introdurre l'obbligo per le società quotate e i fondi comuni di pubblicare i report prescritti dalla normativa SEC in formato elettronico. Per le società quotate, l'obbligo sarà introdotto con un programma a partire dal prossimo anno. Le società maggiori con capitalizzazione sopra i $5md che applicano i principi US-GAAP dovranno pubblicare i report trimetrali in XBRL dagli esercizi contabili che si concludono il 15 giugno 2009 o successivamente (sono circa 500 entità). Le altre società che applicano gli US-GAAP dovranno adeguarsi nel biennio successivo. Le società che adottano i principi IFRS cominceranno a depositare i report XBRL dagli esercizi che si concludono il 15 giugno 2011 o successivamente.
La BCE mantiene le aste Refi a tasso fisso e importo e allarga il corridoio dei tassi marginali
Cito dal COMUNICATO STAMPA della BCE con miei commenti tra [...]
18 dicembre 2008 - Procedure d’asta e corridoio dei tassi di interesse sulle operazioni attivabili su iniziativa delle controparti dal 21 gennaio 2009
venerdì 19 dicembre 2008
Paper di Antonella Foglia (Banca d'Italia) sullo stress testing per il rischio di credito
Nella collana Occasional papers della Banca d'Italia è stato pubblicato uno studio (in inglese) su Stress testing sul rischio di credito: una rassegna delle metodologie utilizzate dalle autorità (Stress testing credit risk: a survey of authorities’ approaches), di Antonella Foglia.
Hello World! in XBRL
Spronato dalla decisione della SEC di rendere obbligatorio il reporting in formato XBRL, Charlie Hoffman ('padre' di XBRL) sul suo blog non ha resistito alla tentazione di scrivere il classico esempio Hello World!.
L'impostazione seguita è straodinariamente simile al quella che abbiamo utilizzato per programmare il file excel utilizzato per le sperimentazioni XBRL di Infocamere (vedi qui): fino a quando i report da produrre sono relativamente semplici, questo approccio è il più efficace; quando le cose diventano più complesse è necessario trovare soluzioni migliori (vedi qui per alcune letture di approfondimento).
Davide
P.S. Vista la scarsa frequenza dei miei post su Aleablog, ne approfitto (con un po' di anticipo) per inviare a tutti gli auguri di Buon Natale e buon inizio per l'anno 2009.
In Lombardia fusione Artigiancredit - Federfidi al traguardo
Mancano pochi giorni al perfezionamento del processo di fusione per incorporazione di Artigiancredit Lombardia s.c.r.l. in Federfidi Lombarda società consortile a r. l. L'atto di fusione sarà firmato in data 23 dicembre 2008, con effetto a partire dal giorno 1 gennaio 2009. Il nuovo confidi manterrà il nome di Federfidi Lombarda, Società consortile a responsabilità limitata.
giovedì 18 dicembre 2008
La Commissione Europea alza i limiti degli aiuti di Stato alle Pmi per due anni
Per contrastare gli effetti della stretta creditizia, la Commissione Europea ha deciso ieri di attenuare in via eccezionale per due anni (2009 e 2010) i vincoli agli aiuti di Stato alle Pmi. In particolare la Comunicazione del 17.12.2008 prevede che siano considerati compatibili con il Trattato UE gli aiuti pubblici alle imprese che non erano in crisi finanziaria all'1/7/2008, ma che possono essere entrate in crisi successivamente a tale data alle seguenti condizioni;
- contributi in unica soluzione fino ad un massimo di €500.000 per impresa nel biennio 2009-2010; si fa riferimento all'importo di ESL; la Comunicazione precisa che questi interventi saranno soggetti all'art.87(1) del Trattato, quindi fuori dal regime de minimis, e dovranno essere assegnati ad un regime d'aiuto previsto da tale articolo (ad esempio, un regolamento generale di esenzione); per verificare il rispetto del limite degli €500.000, si sommeranno gli ulteriori aiuti ricevuti in regime de minimis nel triennio 2008-2010; [in seguito questa forma è stata battezzata "pseudo de minimis"]
- per gli aiuti in forma di garanzia, regolati dalla Comunicazione del 20.6.2008, si concede una riduzione delle commissioni minime eque (safe harbour premiums) sotto le quali si presume aiuto; tale riduzione è del 25% per le Pmi e del 15% per altre imprese; analoghe riduzioni percentuali sono concesse sui premi equi calcolati secondo metodologie approvate dalla Commissione; l'importo massimo dei prestiti ammessi a tali garanzie non può superare il costo del lavoro registrato nel 2008, comprensivo dei compensi al personale di subfornitori operante presso l'azienda; le garanzie devono essere erogate entro il 2010, per una quota del prestito non superiore al 90% e su prestiti che finanziano tanto gli investimenti quanto il capitale circolante; le suddette riduzioni delle commissioni minime eque si applicano per due anni dalla concessione della garanzia; mi pare che non sia stata accolta la richiesta dell'AECM di alzare il limite dei prestiti con garanzia agevolata concessi in regime de minimis;
- per i prestiti a tasso agevolato, il limite di tasso sotto il quale si presume aiuto (tasso di riferimento) è ridefinito per i prestiti che saranno concessi entro il 31.12.2010, ma solo per gli interessi pagati prima del 31.12.2012; il nuovo tasso soglia si determina come somma del tasso overnight obiettivo fissato dalla BCE (il tasso Refi) più un premio pari alla differenza tra le medie del tasso Euribor a un anno e del tasso Refi nel periodo gennaio 2007 - giugno 2008, più il premio al rischio di credito, variabile dallo 0,6% al 10%, fissato dalla Comunicazione del 19.1.2008 sui tassi di riferimento e di attualizzazione per i prestiti agevolati; è stata accolta la richiesta di abbandonare il riferimento ai tassi Euribor per non caricare sul tasso di riferimento lo spread attuale tra tassi interbancari e tassi della BCE, che viene "riportato" ai livelli medi pre-crisi; in questo modo si ribalta sul tasso di riferimento la forte riduzione dei tassi BCE, non pienamente recepita dai tassi Euribor;
mercoledì 17 dicembre 2008
Confidi in Calabria: articolo del Sole 24 ore sud
Potete trovare su ConfidinSicilia il testo dell'articolo di Monica Perri, "Calabria/Confidi: alleanze solo sulla carta".
Hedge funds italiani: regolamento della Banca d'Italia per gestire la crisi di liquidità
Ieri è stato emanato questo regolamento della Banca d'Italia sui fondi speculativi. Cito:
Anche a livello nazionale, il grado di liquidità dei fondi speculativi, rappresentati prevalentemente da fondi di fondi hedge, è andato, nelle ultime settimane, progressivamente deteriorandosi, per effetto sia del consistente aumento delle domande di riscatto, sia dell’attivazione di gates o side-pockets da parte dei fondi hedge esteri presenti nei portafogli dei fondi italiani.
Il mitico Ben
Come il mitico Thor, Ben Bernanke cala un'altra poderosa martellata sul costo del denaro negli USA. Ieri il Federal Open Market Committee ha approvato la riduzione del tasso obiettivo sui Fed Funds (il mercato overnight) dall'1% a un range da 0 a 0,25%. Il tasso sul rifinanziamento marginale è stato fissato a 0,5%. La mossa delle autorità monetarie in parte si adegua ai livelli di mercato dell'overnight che da settimane stazionavano ben al di sotto del precedente target dell'1%. Si disincentiva il flusso di ritorno di riserve libere dalle banche alla Fed, che ora remunera le riserve libere allo 0,25% (prima era l'1%, ben superiore all'overnight di mercato).
Neafidi incorpora il Confidi Treviso e Pordenone
Cito dal Sole 24 ore:
Neafidi, che già da qualche anno aveva messo assieme i Confidi di Venezia, Verona, Vicenza, Rovigo e Belluno, ha aggregato anche il Consorzio degli industriali di Treviso e Pordenone ed i numeri sono diventati di prima grandezza: 5mila soci, 7 sedi operative, 600 milioni di finanziamenti garantiti, 65 milioni di patrimonio.
martedì 16 dicembre 2008
Dalla BCE il <i>Financial Stability Review December 2008</i>
Un'analisi dettagliata (150 pagine + statistiche) dei rischi e delle fragilità che persistono nel sistema finanziario: leggetela nell'ultimo numero della Financial Stability Review della Banca Centrale Europea che trovate qui.
lunedì 15 dicembre 2008
Tha magic in US treasuries
Da leggere assolutamente: un pezzo di Bloomberg sul paradosso della finanza pubblica negli USA dopo la crisi: le spese extra (e che extra!) per i salvataggi e gli stimoli fiscali hanno fatto salire il debito totale del Governo a $10.700 md da $9.150md un anno prima, ma gli interessi non sono saliti, anzi si sono ridotti di $10 md. Abbiamo visto tassi sui T-bill negativi, tassi quasi nulli sulle scadenze brevi, dalla scadenza 3 anni in avanti yield ai minimi storici assoluti. Prezzi in rialzo, total returns sul 2008 da favola. E intanto i nostri CcT a cedola variabile che scendono a 92 su 100, per effetto del premio al rischio Italia che va su. Che invidia.
Tavolo provinciale sul credito a Trento
Stamattina ho partecipato alla riunione del Tavolo tecnico per il credito, un gruppo di lavoro promosso dalla Provincia Autonoma di Trento al quale partecipano i dirigenti dei Dipartimenti economici della stessa PAT, e i direttori delle principali banche e i direttori dei confidi operanti in Trentino.
domenica 14 dicembre 2008
Unifidi, il nuovo confidi artigiano dell'Emilia-Romagna, si presenta con un convegno il 15/12 a Bologna
Accennavo qui alla nascita di Unifidi, la nuova realtà regionale promossa dalle Federazioni regionali di CNA e Confartigianato, con il sostegno dell’assessorato regionale alle Attività produttive. Unifidi nasce dalla fusione per incorporazione di 15 cooperative di garanzia in Artigiancredit Emilia Romagna, rinominato UNIFIDI. Dopo Artigiancredito Toscano, un altro esempio di confidi unitario regionale, sempre nell'artigianato. La nuova iniziativa sarà presentata in un convegno a Bologna il 15 dicembre, dalle 9.30 alle 13.00 presso il Royal Hotel Carlton, Via Montebello, 8. Trovate le indicazioni per iscrivervi in questo invito.
sabato 13 dicembre 2008
Quando la marea si ritira ... La storia incredibile di Bernie Madoff
Solo due parole per segnalare l'incredibile storia che ha per protagonista Bernie Madoff (dal Sole 24 ore, da Bloomberg e dal blog di Cassandra). Perdite per 50 miliardi di dollari accumulate con un classico schema Ponzi (catena di Sant'Antonio) applicato alla gestione di investimenti alternativi per conto di hedge fund e (pare) anche gruppi bancari. Mega-rendimenti fasulli distribuiti ai vecchi clienti con i soldi raccolti da inavveduti nuovi clienti. Fino al default, candidamente confessato agli agenti FBI, per l'impossibilità di trovare 7 miliardi a copertura dei riscatti. Bernie, 70 anni, era un personaggio di primo piano a Wall Street: già presidente del Nasdaq nel 1990, 1991 e 1993, pioniere dei sistemi di trading on-line, titolare di una grossa casa di brokeraggio e, da qualche anno, star degli alternative investments.
venerdì 12 dicembre 2008
Comunicato dei confidi europei sulla crisi finanziaria
L'AECM, Associazione europea delle società di garanzia mutualistica, ha diffuso una dichiarazione sulla crisi finanziaria (qui la versione inglese e qui la versione italiana).
Lo spin-off di Artigiancassa
Da questa notizia AGI traggo un interessante aggiornamento sulle strategie della nuova Artigiancassa, rilanciato come veicolo bancario per la gestione delle agevolazioni e l'offerta di servizi finanziari alle imprese artigiane promosso dalle Associazioni di settore in partnership con il gruppo BNL-BNP Paribas (ne avevo parlato qui.
Gli azionisti di Artigiancassa - partecipata al 73,8562% da BNL e al 26,1438%, tramite Agart S.p.A., da Confartigianato, CNA, Casartigiani e Fedart Fidi - infatti, hanno siglato gli atti definitivi per l’attuazione del piano di rilancio della societa’ che avra’ efficacia dal 1° gennaio 2009. Il piano prevede: 1) la scissione parziale proporzionale delle attivita’ relative alla gestione di agevolazioni pubbliche ad una societa’ beneficiaria di nuova costituzione che avra’ comunque la denominazione “Artigiancassa”; 2) la contestuale fusione per incorporazione in BNL della residua attivita’ nel business dei finanziamenti dell’originaria Artigiancassa, previa acquisizione da parte di BNL della quota detenuta dall’azionista di minoranza Agart.
Goldman Sachs non retrocede: target ROE del 20%, crisi o non crisi
Consiglio di lettura: un articolo dell'Economist sulle investment bank statunitensi dopo la crisi. Tempi non facili, fine di un mondo secondo molti. Ma le due case che hanno retto ai colpi del turmoil, Morgan Stanley e Goldman Sachs, stanno riorganizzandosi per tornare ad essere quei motori di sviluppo dei business finanziari e quelle fabbriche di utili che sono da sempre. L'attività su derivati complessi, leveraged loans, mutui, hedge funds e private equity è calata a picco, ma in compenso sono rimasti alti i volumi sui comparti classici, come l'azionario, i cambi, i bond, i CDS, i tassi di interesse, per non parlare del grande e ricco mercato dei distressed assets che la crisi ha rifornito di materia prima abbondante. Lloyd Blankfein, CEO di Goldman, vuole quindi tornare a far rendere il patrimonio almeno il 20% medio annuo sull'intero ciclo, giocando sulle strategie di proprietary trading aggressive e non convenzionali che sono la marcia in più di questa banca. In effetti, quando la crisi era limitata al comparto mutui, Goldman Sachs ci aveva persino guadagnato con posizioni corte sui subprime.
giovedì 11 dicembre 2008
Quesito su confidi e gestione di fondi pubblici di agevolazione
Il dott. Arzarello, nostro assiduo visitatore e grande esperto di confidi, mi suggerisce di aprire un confronto sul seguente tema (cito dal suo messaggio):
Il comma 55 dell’art. 13 del D.L. 269/2003 (Legge sui confidi) aveva previsto la possibilità per i confidi 106 di gestire i “fondi pubblici di agevolazione” per un periodo transitorio di cinque anni dall’entrata in vigore della norma. Tale agevolazione scadeva quindi il 2/10/2008 ma non penso che molti confidi se ne siano accorti, quasi sicuramente perché la Legge finanziaria 2008 (Legge n. 244/2007) ha introdotto una disposizione interpretativa del medesimo comma che ha, di fatto, ristretto i fondi oggetto della limitazione. La norma sostiene che i contributi erogati da regioni e da altri enti pubblici per la costituzione e l’implementazione dei fondi rischi, in quanto concessi per lo svolgimento dell’attività istituzionale dei confidi, non ricadono nella definizione di fondi pubblici di agevolazione e quindi possono essere ancora gestiti anche dai confidi 106 senza limiti di tempo. Mi chiedo tuttavia se fondi come l’antiusura possano ancora essere considerati gestibili dai confidi 106 in quanto il Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’aprile del 2007 aveva scritto a tutti i confidi destinatari dei fondi che “La natura pubblicistica del rapporto nonché l’attività di mera gestione dei contributi antiusura da parte dei confidi è confermata ulteriormente dall’art. 10 del Regolamento di attuazione che prevede, tra l’altro, l’obbligo della rendicontazione annuale a questo Ministero attraverso una dettagliata relazione sull’impiego dei contributi” Lo stesso discorso vale per i fondi abbattimento tassi: siamo certi che tutti i confidi rispettino le condizioni prescritte dalla norma e fungano esclusivamente da meri mandatari all’incasso ed al pagamento dei contributi?
Il Ministro Scajola ha firmato il Decreto XBRL
Ricevo questo bella notizia dagli amici di Infocamere, e penso che non ci sia altro da aggiungere, salvo rinviarvi alle anticipazioni.
Visita agli amici marchigiani
Oggi ammiro dalla finestra del mio ufficio il cortile della facoltà innevato. Ieri stavo 500 km a Sud, a Porto San Giorgio, dove ho trascorso una giornata con gli amici di Cosvim consulting e Cosvim confidi, società affiliate alla Compagnia delle Opere Marche Sud. La mattina ho tenuto un seminario per un gruppo di imprenditori locali, sul tema "Finanza d’impresa e rapporti con le banche nello scenario di crisi". Con l'analisi dei flussi ho ricostruito le tensioni di liquidità innescate dal cocktail micidiale di calo del fatturato, crescita del circolante e razionamento del credito. Ho poi discusso di come è cambiato il rapporto tra imprese e banche: l'impatto pervasivo del rating, il taglio delle linee di credito a revoca, il maggior controllo dei flussi di cassa dell'impresa. Infine ho tracciato un percorso di valutazione per ristrutturare e rilanciare le attività d'impresa. Devo lavorare ancora molto su questi temi, e mi riprometto di registrare alcune video-lezioni che metterò sul nostro sito.
martedì 9 dicembre 2008
Formigoni sulle azioni anti-crisi della Lombardia
Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, illustra in questa intervista al Giornale la ratio degli interventi messi in campo per fronteggiare la crisi. Oltre alle misure già riprese in questo post, si accenna all'azione di moral suasion nei confronti delle banche affinché confermino il sostegno creditizio alle Pmi.
lunedì 8 dicembre 2008
Nuovo numero della Quarterly Review della Banca dei Regolamenti Internazionali
Nel numero di dicembre 2008 della Quarterly Review della Banca dei Regolamenti Internazionali trovate una ricostruzione del financial turmoil degli ultimi mesi, oltre ai consueti aggiornamenti sui volumi di attività nei mercati internazionali dei derivati, dei cambi, dei prestiti e delle security. La rivista contiene quattro quattro articoli monografici sui seguenti argomenti: l’evoluzione dei mercati dei contratti pronti contro termine durante la recente turbolenza finanziaria; i prezzi delle materie prime e le dinamiche dell’inflazione; lo stato di salute delle banche e il credito ai mercati emergenti; le caratteristiche contrattuali dei mutui ipotecari e l’incidenza delle situazioni di ricchezza negativa dei mutuatari.
venerdì 5 dicembre 2008
Documento della Conferenza Stato-Regioni sulle azioni anti-crisi in giro per la Penisola
Da questa pagina potete scaricare il documento “Le proposte delle Regioni e delle Province Autonome per fronteggiare la crisi economico-finanziaria”, una rassegna aggiornata al 20 novembre dei programmi che il Governo nazionale e le Amministrazioni regionali hanno varato nelle ultime settimane per aiutare le imprese e le famiglie a fronteggiare la crisi. Un documento che necessiterà di un costante aggiornamento. Grazie e Marco Barbero di Unicredit Banca per la segnalazione.
Emergenza risparmio
Come analizza l'ultimo Economist, non c'è solo un'emergenza credito, ma anche un'emergenza risparmio. La crisi ha falcidiato la ricchezza immobiliare e azionaria delle famiglie statunitensi e britanniche, illuse per anni dall'equazione capital gain= risparmio. Si è aperto un gap previdenziale per la generazione dei baby boomers. Se questi reagiscono risparmiando di più e investendo in impieghi a minimo rischio, la recessione potrebbe aggravarsi per un eccesso di parsimonia. Di qui il suggerimento dell'autorevole newspaper: non tesaurizzate il risparmio (tra un po' anche i titoli di Stato potrebbero diventare insicuri per eccesso di offerta), investite in asset rischiosi che finanziano le imprese. Le pensioni, pubbliche e private, le può pagare soltanto la crescita del PIL.
Il pamphlet di Pierangelo Dacrema <i>contra ratores</i>
La crisi della fiducia. Le colpe del rating nel crollo della finanza globale, è il titolo del libro appena pubblicato da Pierangelo Dacrema per Etas. Pierangelo è un collega della mia disciplina (la tecnica bancaria di un tempo) e siamo pressoché coetanei. Da qualche anno, pubblica saggi brevi destinati ad un pubblico più vasto, affrontando temi parimenti più vasti di quelli su cui abbiamo mosso insieme i primi passi accademici. In questo filone ha pubblicato La dittatura del PIL. Schiavi di un numero che frena lo sviluppo (2007), Trattato di economia in breve. Frammenti di filosofia del gesto (2005), La morte del denaro. Una rivoluzione possibile (2003).
giovedì 4 dicembre 2008
Tassi giù di brutto a Londra e a Stoccolma, giù anche a Francoforte, ma <i>con juicio</i>. Tutto qui?
Oggi tornata di massicce riduzioni dei tassi di intervento delle banche centrali: Bank of England dal 3 al 2% (minimo storico, toccato nel 1939), Banca di Svezia dal 3,75 al 2% (hanno imparato dai connazionali dell'IKEA?), BCE dal 3,25 al 2,5%.
Carosio sui limiti del fair value accounting
Giovanni Carosio, Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, ha presentato questo intervento su La crisi finanziaria e il principio del Fair Value a un convegno di studi su “Crisi dei mercati finanziari e implicazioni, anche fiscali, sui bilanci delle imprese”, organizzato dalla Commissione Parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria presso il Parlamento e dall'Organismo Italiano di Contabilità. Riflessioni molto chiare sul futuro dello standard IAS 39 (Strumenti finanziari).
mercoledì 3 dicembre 2008
Convegno Confidi ER Servizi: la cronaca (e il piano di sostegno creditizio della Regione Emilia-Romagna)
Torno da una intensa giornata di studio sui confidi, ovvero dal convegno di Confidi Emilia-Romagna Servizi annunciato qui. Una sala piena di persone molto attente. Ottavio Righini, presidente di Cofiter, ha introdotto i lavori. Ho fatto il primo intervento sul TAEG del credito garantito. Finalmente un argomento tecnico e non il solito dialogo dei massimi sistemi. Ho illustrato come calcolare il tasso di rendimento implicito sull'aggregazione dei flussi contrattuali originati dal prestito e dalla garanzia. In particolare ho trattato l'effetto delle clausole di partecipazione al rischio previste dalle convenzioni in uso: i depositi cauzionali che talora sono aggredibili in caso di default del confidi, ed equivalgono in tal caso a passività subordinate sottoscritte dall'impresa; gli apporti a fondi rischi collettivi, restituiti al netto del tasso di perdita cumulativo sul pool, che sono delle credit linked notes sottoscritte dall'impresa; e infine la sottoscrizione di quote associative, che sono apporti al patrimonio di base effettuati dall'impresa. Ho mostrato come il TAEG sia aleatorio in presenza di fondi rischi collettivi e, in tutti i casi, nella sciagurata eventualità di default del confidi. I depositi cauzionali fanno diventare il prestito garantito un mix di debito e investimenti di tesoreria: non è facile apprezzarne il TAEG, e per farlo correttamente bisogna attribuire un tasso figurativo equo al deposito (quello di un'obbligazione subordinata, ad esempio); si possono in tal caso ottenere valori di TAEG piuttosto pesanti. Ho concluso che la trasparenza del costo è un must per i confidi. [PS 21/1/09: Potete scaricare qui il paper ricavato dalla sbobinatura del mio intervento].
La Provincia di Bolzano garantisce l'80% delle perdite dei confidi
Dal sito della Provincia Autonoma di Bolzano riprendo un interessante comunicato, che riguarda i confidi altoatesini da me analizzati con Eleonora e Flavio B in una ricerca del 2006:
La nuova misura approvata dalla Giunta prevede, nei casi di mancata solvibilità dell'azienda, che la Provincia rimborsi l'80% della garanzia fornita dalla cooperativa di garanzia del relativo comparto economico. La misura si riferisce solo a crediti assunti da aziende sane e in presenza di casi di crisi ben specificati.
martedì 2 dicembre 2008
Anche per Repubblica è credit crunch
Un lungo articolo su Repubblica - Affari e finanza di oggi spiega che Così le banche soffocano l’impresa. Si riportano diverse testimonianze di imprenditori e presidenti di confidi e associazioni di categoria. Cose che si dicono da diverse settimane: credito razionato, specie per i piccoli, istruttorie più lunghe, spread in aumento, afflusso massiccio di richieste ai confidi.
lunedì 1 dicembre 2008
Convegno Confidi ER Servizi a Bologna il 3/12 sul pricing delle garanzie confidi
Scusate il ritardo con cui comunico un evento interessante al quale parteciperò dopodomani 3 dicembre a Bologna: si tratta di un convegno organizzato da Confidi Emilia Romagna Servizi sul tema Pricing dei confidi e vantaggi alle imprese: determinazione e misura nelle ipotesi 106 e 107. Tra i relatori, oltre a me, ci sono Livio Tempesta (risk manager delle Banca Popolare dell'Emilia Romagna), Lorenzo Gai (Università di Firenze), Alessandro Simonini (esperto di Confidi Emilia Romagna Servizi srl), Emanuel Danieli (Direttore di Fidindustria Emilia Romagna). I lavori si concluderanno con un intervento della regione Emilia Romagna.
domenica 30 novembre 2008
La mia colletta 2008
Oggi ho partecipato alla Colletta alimentare. Come l'anno scorso, ho fatto da capo-équipe al supermercato Lidl di Trento. Dalle 9.00 alle 20.00, orario continuato, abbiamo raccolto 645 kg di alimenti, 85 in più dell'anno scorso.
Decreto anti-crisi: l'art. 11 sul Fondo centrale di garanzia
Dopo il mio precipitoso Chi l'ha visto scritto ieri, ecco finalmente le norme del Decreto-legge del 28-11-2008 che, all'art. 11, estendono e potenziano il Fondo Centrale di Garanzia per le Pmi. Lo commenta una articolo di Carmine Fotina sul Sole 24 ore, da cui cito:
Il Fondo di garanzia per le Pmi e per i confidi, che fa capo al ministero dello Sviluppo, viene esteso alle imprese artigiane e rifinanziato ma, soprattutto, è potenziato attraverso la «garanzia di ultima istanza dello Stato». La dotazione del Fondo potrà inoltre essere incrementata attraverso contributi delle banche, delle Regioni e con l'intervento della Sace. Nel ruolo di gestore del Fondo viene confermato Mediocredito centrale la cui convenzione scade però nel settembre 2009. A quel punto si dovrebbe procedere attraverso gara, anche se nei giorni scorsi era emersa l'ipotesi di far transitare l'incarico a Invitalia (ex Sviluppo Italia).
venerdì 28 novembre 2008
Chiarimenti della Banca d'Italia sulla computabilità dei fondi pubblici nel patrimonio dei confidi vigilati
Fresco di e-mail, vi segnalo questo provvedimento della Banca d'Italia del 25 novembre 2008 Computabilità di contributi pubblici nel patrimonio di vigilanza dei confidi. Cito alcuni passaggi chiari ma non semplicistici:
I fondi pubblici attribuiti ai confidi, tuttavia, spesso presentano vincoli di destinazione (di natura territoriale; riferiti a particolari tipologie di investimento ovvero a specifiche finalità; relativi a specifiche classi dimensionali di imprese; ecc.) che li rendono non pienamente disponibili in quanto utilizzabili soltanto a copertura delle perdite che si manifestano su determinati portafogli di attività e non su tutte le perdite aziendali. In altri casi, i fondi sono assegnati al confidi in semplice gestione (ad esempio, fondi antiusura assegnati ai sensi della legge n. 108/96 e relative disposizioni di attuazione). In tutte le predette ipotesi, i fondi non sono computabili nel patrimonio di vigilanza.
USA this week: il più forte balzo dello S&P 500 dal 1974 e una recensione dell'Henry & Ben (& Timothy) Show
Sulle politiche anti-crisi degli USA si trovano tonnellate di analisi brillanti in rete, penso di non aggiungere valore dicendo qui la mia (meglio che mi dedichi a questioni più prossime e più trascurate). Mi asterrò dal commentare, dunque, e mi limiterà a segnalare cose interessanti, come questi tre pezzi: una nota di Bloomberg sul rimbalzo della Borsa statunitense; un articolo dell'Economist sulle azioni congiunte di Tesoro (Henry Paulson), Federal Reserve System (Ben Bernanke e Timothy Geithner) e FDIC per combattere il deleveraging del credito negli USA. Roba che magnano l'americani, roba sana, sostanziosa ...; a seguire, sempre dall'Economist, una lettura delle azioni più caute e forbite dell'Unione Europea.
Basilea lancia la Consultazione sui modelli del fair value.
Il Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria ha lanciato oggi il processo di consultazione sul tema Supervisory guidance for assessing banks' financial instrument fair value practices (link alla pagina del sito bis.org).
Piano anti-crisi del governo: tutto bene, ma dov'è il fondo di garanzia Pmi?
Leggendo dal sito del Sole 24 ore i primi resoconti del piano anti-crisi del Governo troviamo un focus sugli aiuti alle famiglie e misure fiscali (acconti ridotti, IRAP parzialmente deducibile, rimborsi IVA, studi di settore), che non sto a commnetare. Per quanto riguarda il credito alle imprese, si conferma la possibilità per ministero dell'Economia di sottoscrivere fino a tutto il 2009 i bond che le banche quotate emetteranno per rafforzare il loro patrimonio di vigilanza. Si tratterà di obbligazioni convertibili in azioni su richiesta della banca che avrà anche la facoltà di rimborso o riscatto, previa autorizzazione della Banca d'Italia. Il Governo varerà inoltre un osservatorio economico in tutte le prefetture, con il concorso delle associazioni datoriali, per verificare che le banche diano adeguato sostegno al sistema economico, impiegando in prestiti l'abbondante liquidità che possono ottenere dalla Banca Centrale Europea. Nel caso dei mutui alle famiglie, si fissano tetti agli aumenti dei tassi variabili addebitabili ai debitori (un problema che al momento non si pone), e si prevede (auspicio? incentivo? obbligo?) che le nuove erogazioni siano indicizzate al tasso Refi (tasso obiettivo delle operazioni di rifinanziamento principale) della BCE e non al più oneroso Euribor.
Piano anti-crisi europeo: più flessibilità sugli aiuti strutturali, facciamone buon uso
Come commentavo qui, il piano anti-crisi della Commissione Europea non è rivoluzionario, ma non per questo va trascurato, specialmente da parte dei Ministeri e delle Regioni che pilotano l'impiego dei fondi strutturali. Grazie alle facilitazioni annunciate ieri a Bruxelles, le risorse dei Piani Obiettivo 2007-2013 e i fondi FAS, e i residui dei fondi strutturali 2000-2006 a rischio di richiamo, potranno essere anticipate, acquisite e spese più rapidamente, come ricorda questo articolo del Sussidiario.net. E direi che è il caso di farlo in fretta. Certo, se si fosse già provveduto a razionalizzare i fondi di garanzia, le metodologie di calcolo degli aiuti di Stato, a altre partite, sarebbe tutto più facile.
giovedì 27 novembre 2008
Ancora micro-rimedi
Anche Bloomberg commenta i nuovi modelli di consumo di chi non può spendere, o non si fida. Boom dell'intrattenimento a domicilio, del noleggio/vendita di DVD e videogiochi, dei social network forieri di amicizie più o meno virtuali. Meno uscite al cinema e al ristorante.
Dalla Liguria piano anti-crisi: non solo confidi
Riprendo da questa agenzia
Genova, 27 nov. (Apcom) - La giunta regionale della Liguria, presieduta da Claudio Burlando, per fronteggiare la crisi economica ha deliberato oggi una operazione finanziaria straordinaria a favore delle imprese per un importo di 150 milioni di euro. Il finanziamento dovrebbe attivare investimenti complessivi da parte delle imprese per 560 milioni di euro. La manovra finanziaria sarà effettuata tramite la Filse (la finanziaria regionale) e dovrebbe concludersi entro il marzo 2009.
Fusione a tre per i confidi valdostani (commercio, albergatori, agricoltura)
La crisi ha messo in ombra i progetti di aggrgegazione tra confidi, che non si fermano: ecco le novità dalla Valle d'Aosta.
CREDITO:INTESA A 3 PER CREAZIONE MAXI-CONFIDI IN VAL D'AOSTA
Le azioni pro Pmi nel piano anticrisi da €200md di Bruxelles
Oggi il presidente della Commissione Europea Barroso ha annunciato un insieme di azioni coordinate a lilvello europeo per contrastare la crisi finanziaria e le sue ricadute reali. Trovate i documenti sul sito del Presidente Barroso (non c'è la versione italiana), in particolare la Comunicazione sugli obiettivi e le azioni del Piano. Stralcio i passaggi che riguardano le Pmi.
mercoledì 26 novembre 2008
Conto alla rovescia per il Decreto XBRL
Un articolo del Sole 24 ore annuncia oggi l'imminente firma del Ministro Scajola sul DPCM che rende operativo il deposito dei bilanci XBRL. Lo anticipavo qui. Subito sale la temperatura tra gli addetti ai lavori. Alle 15.35 mi chiama Maria Luisa Giachetti dell'ABI che ha seguito il progetto dall'inizio. E' subissata di telefonate che chiedono lumi su questo nuovo linguaggio. Basteranno quattro mesi per produrre il documento di bilancio XBRL? Ci sono strumenti software? Calma, calma, il decreto non cade dal cielo come un meteorite. C'è stato un lungo lavoro di preparazione e sperimentazione. In attesa della ricca informativa aggiornata che sarà fornita dopo la pubblicazione del decreto, vi rinvio alle pagine XBRL del sito Infocamere che spiegano quasi tutto quello che c'è da sapere sugli adempimenti che saranno introdotti dal Decreto. Se siete ancora più curiosi, scaricate, se non li conoscete già, i nostri paper sull'argomento.
Il martello della Fed sul costo del credito a case, consumatori, studenti, auto e small business
Oggi il Federal Reserve Board ha fatto due annunci per complessivi $800md.
martedì 25 novembre 2008
Convegno a Firenze sui Confidi
Lorenzo Gai mi informa di un interessante convegno organizzato da lui con Università di Firenze e RES Consulting su "La nuova attività dei Confidi". L'iniziativa di tiene dopodomani 27 novembre a Firenze presso la Facoltà di economia e ha già raccolto 130 adesioni. Per informazioni e iscrizioni (€150+IVA) andate qui. Ottimo panel di relatori: oltre a Gai, Cinque (Banca d'Italia), Villa (Assoconfidi), Carpinella (KPMG), Varrati (ABI), Consolati (FedartFidi), Gelfi (ConfidiOnLine), Turio (CRFirenze), Troiani (Artigiancassa), Cocchieri (Unicredit), Giacalone (Banca IMI) e l'on. Fluvi.
Luigi Zingales sul salvataggio di Citigroup
Leggete dal Sole 24 ore questo giudizio di Luigi Zingales, professore di finanza a Chicago, sul salvataggio di Citigroup. Ne parlavo qui. Sentite questo passaggio dell'articolo:
[...] con il suo comportamento il Governo di Washington ha minato le regole fondamentali del capitalismo e trasformato la Borsa in una ricevitoria di scommesse sulle azioni del Governo. Ha minato le regole perché ha deciso i salvataggi non i base a criteri di merito, ma nell'ipotesi più generosa a caso, e in quella più maligna sulla base delle simpatie personali. E ha trasformato la Borsa in una casa da gioco perché qualsiasi analisi fondamentale sui titoli viene stravolta dalle azioni di un Governo che cambia le sue decisioni una volta alla settimana. Non conta chi ha gestito il suo patrimonio in maniera oculata. Chi è stato prudente. Chi non ha assunto rischi in modo eccessivo. Conta chi è nei favori del potere politico.In effetti leggendo i blog finaziari (ne raccomando diversi qui a sinistra) si ha l'idea della rete di conoscenze nell'ambito della community finanziaria statunitense: stessi dottorati, esperienze di lavoro condivise tra Fondo Monetario, Tesoro, Fed, Wall Street. E gli amici si vedono nel momento del bisogno. Comprendo l'indignazione di Zingales, ma non credo, come fa lui, che sarebbe meglio gestire questa crisi con gli strumenti ordinari (intervento della FDIC a favore dei soli depositanti) e in modo trasparente, con i mercati finanziari che continuano a svolgere la loro funzione. Se le perdite venissero fuori per quello che realmente sono (ammesso che sia possibile una stima equa) il sistema imploderebbe. Il Governo statunitense e il suo entourage combattono alla giornata.
Unione Europea, finanza delle Pmi, crisi finanziaria: alcuni link e SME finance day a Roma il 27/11
Segnalo i siti web della Commissione Europea dove trovare informazioni aggiornate sulle azioni a favore delle piccole e medie imprese.
lunedì 24 novembre 2008
Con Obama, le menti migliori a servizio del paese
Barack Obama ha presentato oggi il team che governerà l'economia degli USA nel corso del suo mandato: Timothy Geithner sarà segretario al Tesoro, Lawrence Summers sarà il direttore economico della Casa Bianca, Peter Orszag sarà a capo dell'ufficio Budget del Congresso, con un posto di responsabilità nella gestione dei fondi a sostegno dell'economia e Christina Romer guiderà il Council of Economic Advisers (Cea). Tutti collaboreranno con il Presidente della Fed Ben Bernanke, in carica fino al 2010.
Ancora dagl USA: maxi-emissioni bancarie con garanzia FDIC in arrivo
Dopo il TARP e l'intervento straordinario in Citigroup, si sblocca l'altra forma di aiuto pubblico alle banche USA attraverso la FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation). Come riferisce Bloomberg, la FDIC ha modificato il Temporary Liquidity Guarantee Program varato in ottobre impegnandosi sul programma con full faith and credit del Governo USA e passando da una commissione minima una tantum dello 0,75% (gravosa per il debito a breve) ad una differenziata per la durata del debito emesso (fee annue pari a 0,5% fino a 184 giorni, 0,75% da 181 a 364 giorni, 1% sopra l'anno). Goldman Sachs e la stessa Citigroup dovrebbero guidare le emissioni garantite previste per più di $400md.
Neve sulle strade e risk management
Oggi prima neve a Trento. L'ottimo vicino sig. Facchinelli, con angelica sollecitudine, ha puntualmente spalato alle ore 7.00 il vialetto della nostra schiera. A quel punto mi si poneva il solito angoscioso dilemma: come raggiungere la città dalla collina di Povo, dove abito? Tre le alternative: (a) prendere l'autobus, che però con la neve ritarda, (b) montare le catene, (c) rischiare e scendere senza catene (non uso gomme da neve, sarei sopraffatto dall'idea di cambiarle a inizio e fine stagione). Dopo vari ripensamenti, la pigrizia ha prevalso: opzione (c). |
domenica 23 novembre 2008
Fondi TARP: si segnalano code (e malumori)
Il TARP (Troubled Asset Relief Program), piano da $700md del Tesoro USA, doveva essere l'azione risolutiva contro la crisi bancaria. Inizialmente, come dice il nome, il TARP doveva portare pulizia negli attivi delle banche, rilevando titoli tossici. Molti hanno criticato il segretario Paulson per questa impostazione, accusata di fare regali alle banche e di essere inefficiente per il fatto di immobilizzare denaro pubblico nell'acquisto di attivi illiquidi dal valore incerto. I 700 miliardi rischiavano di finire in fretta, andare a pochi e contro prezzi poco affidabili. I prezzi applicati avrebbero comunque rappresentato un benchmark per svalutare le posizioni rimaste agli investitori, facendo emergere perdere preoccupanti.
Jaime Caruana nominato general manager della BRI
Jaime Caruana, già Governatore della Banca di Spagna, Chairman dal 2003 al 2006 del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e attualmente Financial Counsellor to the Managing Director e Director of the Monetary and Capital Markets Department del Fondo Monetario Internazionale, è stato nominato General Manager della Banca dei Regolamenti Internazionali per cinque anni. In precedenza Caruana è stato direttore generale del Ministero del Tesoro spagnolo e, prima ancora, direttore di società di servizi di investimento e di gestione di fondi.
Paper di Berndt e Gupta sulle falle del modello originate-to-distribute
Dal ns. quasi omomimo aleablog.com riprendo il link al paper di Antje Berndt e Anurag Gupta su "Moral Hazard and Adverse Selection in the Originate-to-Distribute Model of Bank Credit". Dati alla mano, gli autori dimostrano che i prestiti venduti sul mercato secondario, nei tre anni dopo la cessione rendono meno degli altri prestiti bancari con una differenza negativa tra l'8 e il 14% annuo. Se ne deduce che lo sviluppo di questi mercati può essere socialmente indesiderabile. Per sanare i problemi di selezione avversa e azzardo morale, propongono di limitare le vendite di prestiti, aumentare l'informativa, e istitutire un mercato regolamentato con una clearing house.
sabato 22 novembre 2008
Cash is king, staying in business is emperor
L'Economist di questa settimana così titola l'editoriale di apertura: All you need is cash, e approfondisce il concetto in un bell'articolo di finanza applicata. Ad aver disperato bisogno di cash sono le imprese, che devono affrontare una recessione minacciosa. Gli azionisti ora apprezzano le società che accumulano abbondanti riserve liquide, fino a ieri sospettate di inefficienza. L'articolo passa in rassegna i rimedi alla carenza di liquidità. Non ci si può fidare del rinnovo (o della non revoca) delle linee di credito in essere. Per sicurezza, le aziende con margini inutilizzati stanno tirando sulle facilities per avere soldi direttamente sul conto. Per fare cassa si può intervenire sui cicli produttivi e monetari, razionalizzando il circolante (prima di tutto il magazzino). Ci si può alleggerire delle partecipazioni non strategiche, se hanno un mercato. Ci si può arrangiare in maniera più antipatica, spremendo i fornitori, o meno coraggiosa, licenziando il personale e tagliando i budget di investimento.
venerdì 21 novembre 2008
Nuovo articolo di Claudio D'Auria sui confidi
Nel n. 10 di Bancaria è stao appena pubblicato un articolo di Claudio D'Auria dal titolo "Le sfide per i confidi alla luce della nuova normativa prudenziale". In maniera concisa ed efficace, l'autore presenta le sfide poste ai confidi dall'adeguamento alle Disposizioni di vigilanza (leggi trasformazione in 107), e invita ad accoglierle come un'opportunità di crescita dell'efficienza, stabilità ed economicità dei nuovi confidi.
giovedì 20 novembre 2008
Profumo da Palermo: con la crisi possibilità inedite per i rapporti banca-impresa
Mi ha fatto piacere trovare sul Sole 24 un articolo di Nino Amadore, conosciuto al convegno di Taormina, dove si commenta un intervento di Alessandro Profumo ad un convegno della Fondazione Banco di Sicilia, a Palermo, in occasione della giornata mondiale della Filosofia sul tema "Finanza e economia: un circolo virtuoso". Ne cito un passaggio che tocca il tema, a me caro, dell'affiancamento alle imprese in crisi:
«È fondamentale – dice Profumo – che si stabilisca una metodologia chiara e ben definita nell'approccio alle aziende in difficoltà. Purtroppo il numero di imprese con difficoltà congiunturali andrà a crescere in maniera significativa. In molti casi bisognerà evitare che alle imprese sia data solo l'alternativa tra restare operative nelle forme attuali o trovarsi di fronte al rischio di diventare insolventi. Avviare, fin dalle prime evidenze di difficoltà, operazioni di reindirizzo e ristrutturazione è una necessità per evitare che i problemi emergano solo quando la situazione è del tutto deteriorata». E poi Profumo aggiunge: «Come banche ci troveremo sempre più spesso davanti a casi di aziende, magari molto rilevanti sul territorio - per aspetti occupazionali e per il ruolo economico del loro possibile indotto - ma in difficoltà. Ci troveremo nella posizione di scegliere se restare nell'azienda, assumendo rischi economici crescenti, o uscirne, al limite decretandone la chiusura, con gli elevati rischi, per tutte le aree di riferimento, che ci si possono attendere».
Comunicato stampa di Wellink (Basel Committee): repetita iuvant
Oggi sul sito della Banca dei regolamenti internazionali è stato diffuso un comunicato stampa del Presidente del Comitato di Basilea per la Vigilanza Bancaria nel quale si elencano i punti chiave delle proposte di revisione del Framework. Il comunicato riprende il recente intervento di Wellink a Pechino al quale vi rinvio.
Su confeserfidi.tv il mio intervento su garanzie e aiuti di Stato
Da ieri è visionabile su confeserfidi.tv il video della mia presentazione sugli aiuti di Stato in forma di garanzia, registrato al recente convegno per il decennale Confeserfidi. Se volete seguire l'intervento con le slide, le trovate qui.
Intervento di Rajan sulla crisi alla 5th ECB Central Banking Conference
L'economista Raghuram Rajan, noto anche per i lavori in collaborazione con Luigi Zingales, ha parlato alla 5th ECB Central Banking Conference su The Global Roots of the Current Financial Crisis and its Implications for Regulation. Molto stimolante. Qui trovate le slide e qui il paper scritto con Anil Kashyap e Jeremy Stein.
Buoni osservatori vs. ciarlatani
Godetevi questi scambi di battute raccolti tra il 2006 e il 2007 tra il saggio Peter Schiff e vari brillantoni (tra cui l'economista Arthur Laffer). Peter Schiff è presidente di Euro Pacific Capital Inc., una brokerage firm con base a Darien, Connecticut.
Kiyoshi Ito ci ha lasciato
Kiyoshi Ito, professore emerito dell'Università di Kyoto, è morto lunedì scorso all'età di 93 anni, come riferisce il Japan Times. Noto a tutti gli studiosi, e studenti, di option pricing per il "lemma di Ito", applicato da Black e Scholes per semplificare l'equazione differenziale stocastica del valore di una posizione in opzioni delta hedged. Onore a questo illustre studioso, che non si sarebbe mai immaginato di diventare il matematico più famoso di Wall Street.
mercoledì 19 novembre 2008
Un utile compendio di cose importanti: "Finanza e credito in Italia" di Cesarini e Gobbi
Ho ricevuto oggi il volumetto Finanza e credito in Italia, di Francesco Cesarini e Giorgio Gobbi, pubblicato dal Mulino nella collana "Farsi un'idea". Mi ha fatto ricordare il Rapporto sul sistema finanziario e creditizio italiano curato dallo stesso Cesarini con Mario Monti e Carlo Scognamiglio all’inizio degli anni Ottanta per il Ministero del Tesoro. Quante cose sono successe da allora nel sistema finanziario e creditizio, e non solo: il "divorzio" tra Tesoro e Banca d'Italia, l'abbandono della specializzazione tra banche e istituti speciali, lo sviluppo del mercato mobiliare, i fondi comuni, i fondi pensione, e molto altro. Questo nuovo libro ci presenta, in sole 140 pagine, il punto di approdo di questo percorso, di cui restituisce la prospettiva storica. Una lettura utilissima oggi, mentre riscopriamo i pregi di un sistema orientato agli intermediari, dove i mercati sono importanti, ma non bastano.
Decreto sul bilancio XBRL: il Ministro Brunetta ha firmato
Dagli amici di Unioncamere e Infocamere ricevo una notizia elettrizzante che si collega a questa: il Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione, ha firmato il DPCM che approva lo schema di bilancio in formato elettronico XBRL. Il provvedimento sarà "immediatamente" trasmesso al Ministero dello sviluppo economico per la firma del Ministro Scajola.
martedì 18 novembre 2008
Basilea 2.1 e il credito alle Pmi italiane
Torno sui possibili emendamenti a Basilea 2 post-crisi. Che impatto avranno sul credito alle imprese italiane? Ebbene, il Financial Stability Forum raccomandava nell'aprile 2008 di sanare i seguenti vulnera (plurale di vulnus) aperti nelle regole del primo pilastro:
- esposizioni fuori bilancio e connessi impegni contrattualizzati o reputazionali;
- cartolarizzazioni, e in particolare le strutture a scatole cinesi e il processo di rating delle agenzie (differenziazione dai rating corporate, più impegno nella verifica dei dati e degli standard di concessione dei fidi, rifiuto di dare un rating a strutture troppo complesse);
- strumenti illiquidi legati al credito del trading book, con requisiti per il rischio incrementale non inferiori a quelli del banking book;
lunedì 17 novembre 2008
Wellink da Pechino sulle strategie del Comitato di Basilea post-crisi
Nout Wellink, chairman del comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria, in questo intervento fatto oggi a Pechino ha illustrato la strategia del Comitato per affrontare i punti deboli della normativa, della vigilanza e del risk management emersi con la crisi tra le banche globali.
Un altro blog sui confidi in Sicilia e riflessioni sui blog di finanza Pmi
La Sicilia rafforza il primato di regione con il maggior numero di blog sui confidi: dopo lo storico sito Confidi siciliani di Bartolo Mililli, arriva ConfidinSicilia. L'ho trovato per caso. Non ho capito chi siano i curatori. Riprende notizie per lo più di rilevanza regionale su confidi, aiuti pubblici, credito, imprese.
domenica 16 novembre 2008
I buoni propositi del G-20 sui mercati finanziari e l'economia mondiale
Il Summit di Washington del G-20 si è concluso ieri con una solenne dichiarazione, di cui trovate un sunto commentato su Bloomberg.
sabato 15 novembre 2008
Per Bill Gross (PIMCO) il debito bancario del Treasury Club è un ottimo affare
Ho trovato su Bloomberg un'intervista a Bill Gross, gestore del Total return fund di PIMCO (gruppo Allianz), il più grande fondo obbligazionario del mondo. Sul sito c'è anche un video dell'intervista (cliccate sotto la scritta Related video and graphics nella colonna a destra della pagina per farla partire).
L'ardua ricerca di parametri alternativi all'Euribor
Segnalo questa interessante rassegna del Sole 24 ore sulle banche che adottano parametri di indicizzazione diversi dall'Euribor, che è sceso dai livelli apicali toccati in ottobre, ma rimane poco rappresentativo per i bassi volumi del mercato interbancario. L'alternativa preferita è il tasso "Refi", quello sulle operazioni di rifinanziamento principali della BCE, attualmente il 3,25%, ma probabilmente destinato a scendere. O forse le banche torneranno a quotare un loro tasso di impiego, tipo prime rate: la struttura dei tassi per comparti (BCE, Titoli di Stato, Euribor) e per scadenze non offre ancora dei punti di appoggio stabili, allora tanto vale negoziare direttamente tra banche e clientela qualcosa che aiuti a governare meglio gli equilibri economici che si stanno assestando.
XBRL tra gli standard promossi nel nuovo Piano industriale per l'innovazione
Il Ministro Brunetta ha presentato il 2 ottobre scorso il Piano industriale per l'innovazione, curato dal Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione e dal CNIPA. Trovate qui le slide di presentazione. Mi è piaciuto l'attacco, che fissa la filosofia del piano:
venerdì 14 novembre 2008
Lettura per il week-end aspettando il G-20
In vista del summit del G-20 a Washington, per una rassegna lucida dei temi sul tappeto legati a crisi finanziaria, rischio recessione e squilibri commerciali e finanziari, vi consiglio questo briefing dall'ultimo numero dell'Economist. Si parla anche della storia, dei meriti, dei limiti, e del futuro degli accordi di Basilea, riprendendo alcune idee di questo libro di Daniel Tarullo, giurista presso la Georgetown University e probabile membro dello staff del neo-presidente Obama.
In dicembre partirà la clearing house per i CDS su indici
Secondo anticipazioni raccolte da Risk, la Federal Reserve Bank of New York avrebbe designato il gestore della clearing house centralizzata per i contratti di credit default swap su indici. Si tratta della Clearing Corporation (CCorp) di Chicago, recentemente acquisita dall'Intercontinental Exchange (Ice) di Atlanta, che avrebbe battuto tre forti rivali: l'Eurex di Francoforte; una joint venture tra il Chicago Mercantile Exchange (CME) e l'hedge fund Citadel; e il NYSE Euronext. CCorp avrebbe il placet dell'Operations Management Group (OMG), un consorzio di 16 banche e associazioni di settore tra cui l'International Swaps and Derivatives Association. L'attivazione della Clearing House, prevista per inizio dicembre, risponde all'istanza di maggiore trasparenza e controllo sul mercato non regolato dei derivati su crediti.
Maxi-cartolarizzazione per €23md di mutui residenziali in bonis da Unicredit
Dal Sole 24 ore:
UniCredit ha confezionato una cartolarizzazione di mutui residenziali a undici cifre per 23.789.098.370 euro. Il bond che sarà emesso dal veicolo Cordusio RMBS srl e che ieri ha ottenuto il rating "A1" di Moody's ha un importo mozzafiato, senza precedenti per il mercato italiano e tra i più grandi in Europa: 22,25 miliardi.
Ok della conferenza Stato Regioni al Decreto sullo schema di bilancio XBRL
Finalmente un aggiornamento sul decreto XBRL (non ne facevo da questo di luglio). Mi è giunta notizia dagli amici (e amiche) di Infocamere che la Conferenza Unificata Stato Regioni ha espresso ieri parere favorevole allo schema di Decreto (DPCM) sul formato elettronico dei bilanci XBRL ed ora siamo in dirittura d'arrivo. Mancano le firme dei Ministri Brunetta (promotore del DPCM) e Scajola.
giovedì 13 novembre 2008
Rapporto di Nomisma su crisi, mercato immobiliare e mutui in Italia
Mi è stato gentilmente segnalato da Nomisma il Quaderno Gli effetti reali degli eccessi finanziari globali. La situazione del mercato immobiliare italiano e le ricadute sul sistema bancario, di Giorgio De Rita, Luca Dondi dall’Orologio e Marco Marcatili (potete scaricarlo dal link). Si introduce la dinamica della crisi, se ne apprezza l'impatto diretto in Italia, e si approfondiscono i suoi effetti sul mercato immobiliare, di cui Nomisma studia le transazioni e i valori. Si considera poi l'offerta di mutui bancari, il ricorso alla cartolarizzazione e la dinamica delle sofferenze.
Dalla Puglia: la CCIAA di Bari mette a bando €1mn per i confidi
Condivido una notizia gentilmente segnalata dall'amico Vito Lozito:
Un milione di euro per favorire il ricorso al credito delle imprese baresi. E' quanto la Camera di Commercio di Bari mette a disposizione attraverso un bando finalizzato al rafforzamento dei fondi di garanzia dei Confidi. La decisione è stata assunta stamani dalla giunta dell'ente, quale azione per sostenere l'economia reale e le aziende del territorio che rischiano di essere duramente colpite dalla congiuntura sfavorevole.
"Le difficoltà attraversate dalle banche e la prevedibile contrazione del credito alle imprese - dichiara Luigi Farace, presidente della Camera di Commercio di Bari - rende necessari interventi tempestivi di sostegno alle attività imprenditoriali. [...]".
"Sappiamo tutti - afferma il vice presidente della Camera di Commercio di Bari, Antonio Laforgia - quanto il supporto creditizio sia fondamentale, per facilitare gli investimenti in tecnologie innovative, l'accesso ai nuovi mercati, la crescita e la qualificazione delle risorse umane. E sappiamo ancor meglio che il contesto internazionale è assai esigente nei confronti delle nostre piccole e medie imprese in termini di competitività. I Consorzi Fidi, strutture mutualistiche di garanzia, in questo momento storico hanno un ruolo ancora più importante nel favorire l'accesso al credito delle piccole e medie imprese. [...]".
L'importo globale delle operazioni perfezionate e assistite grazie alle garanzie offerte dai Confidi dovrà essere pari a 10 volte il contributo di 1 milione di euro messo a disposizione dalla Camera di commercio. I Confidi dovranno garantire il 50% di ciascun finanziamento alla singola impresa. Pertanto grazie ad un effetto moltiplicatore lo stanziamento camerale consentirà alle imprese della provincia di Bari di essere facilitare nell'accesso a circa 20 milioni di euro di finanziamenti.
martedì 11 novembre 2008
Pacchetto anticrisi della regione Toscana
Riprendo da sito della regione Toscana questo passaggio di un articolo pubblicato oggi su Repubblica:
Non passa giorno che un´azienda in Toscana non entri in crisi, racconta il presidente della Regione Claudio Martini, «non passa giorno senza che il mio telefono suoni per segnalare un´emergenza su lavoro ed economia, una fabbrica che chiude, un´impresa che non ce la fa più a pagare i dipendenti, un gruppo di operai che rischia la cassa integrazione. Di fronte a questo quadro preoccupante la Regione, per quel che le compete, deve fare la sua parte». La "parte" di Martini consiste in una serie di provvedimenti che tentano di arginare la crisi e di dare un po´ d´ossigeno alle industrie in maggiore sofferenza, un salvagente lanciato in mare a chi sta affogando. Nel bilancio sono stati rastrellati da altre voci di spesa 54 milioni di risorse aggiuntive: 15 per aiutare le piccole e medie imprese a ristrutturare il passivo e rifinanziare il debito a medio termine, 33 milioni per i nuovi investimenti, 6 milioni ai Confidi per dare garanzie alle imprese associate. Le banche, che Martini in questi giorni ha incontrato per discutere la manovra, grazie alla garanzia della Regione non diminuiranno il budget destinato ai prestiti e manterranno i tassi che applicavano nel 2006. Sono poi previste facilitazioni per la cessione del credito vantato da un´impresa nei confronti della Regione o degli enti collegati.Sono in partenza per il convegno di Taormina (che è domani) e non ho tempo per approfondire e commentare. Se qualcuno mi dà una mano è il benvenuto.
lunedì 10 novembre 2008
Finanziamenti della Fed per $2.000md: a chi vanno? Interpellanza di Bloomberg
Il piano TARP del segretario al Tesoro Paulson era concepito, inizialmente, per ripulire i bilanci delle banche USA da asset tossici per $700md. Nel dibattito parlamentare, raccogliendo le critiche dei commentatori e gli insegnamenti del piano anti-crisi britannico, si è trasformato in un cocktail di interventi, di valore complessivo confermato in $700md. Tra questi, la sottoscrizione di strumenti di capitale delle maggiori banche e dell'assicuratore AIG, nazionalizzato e salvato con un prestito statale di $85md, e in procinto di essere ricapitalizzata con denaro pubblico.
sabato 8 novembre 2008
Sicilia: Lo Bello auspica aggregazioni tra i confidi siciliani
Il Presidente di Confindustria Sicilia, e del Banco di Sicilia, Ivan Lo Bello, è intervenuto ieri alle 'Giornate dell'economia del Mezzogiorno', organizzate dalla Fondazione Curella, come riferisce l'ASCA.
venerdì 7 novembre 2008
Indiscrezioni da Madrid: sui bond bancari garanzia statale in arrivo
Il piano anti-crisi di Gordon Brown prevede la garanzia statale (contro pagamento di una fee) sulla raccolta obbligazionaria delle banche, ne parlavo qui. I gruppi Royal Bank of Scotland, Barclays Plc e HBOS hanno emesso nell'ultimo mese bond per £8,4md ($13.3 billion) avvalendosi della garanzia statale.
Bank lending survey Italia 3° trimestre: credito più selettivo, le imprese consolidano
Sapio mi segnala questa news ANSA in cui si anticipano gli ultimi dati dell'indagine sul credito bancario (Bank Lending Survey) per il terzo trimestre 2008, diffusi dalla Banca d'Italia.
Gli intermediari hanno praticato un'ulteriore restrizione dei criteri adottati per l'erogazione di prestiti alle imprese, di intensità maggiore rispetto agli inasprimenti operati nei tre precedenti trimestri.
Il divario Nord-Sud tra i confidi: un'analisi sui dati Federconfidi
Il professor Busetta ha presentato ieri alle Giornate dell'economia del Mezzogiorno, a Palermo, i risultati preliminari di una ricerca della Fondazione Curella. Qui trovate il comunicato completo di tabelle.
Verso un mondo a tasso zero?
Scusate se torno sul tema appena trattato qui. Il commento di Bloomberg sui recenti tagli dei tassi di intervento in USA, Eurolandia, UK e Giappone (e altrove) prospetta un mondo di tassi nominali nulli (a Tokyo siamo lì, a New York quasi) il che significa, con l'inflazione attuale, di tassi reali negativi. La parsimonia non è più una virtù, a quanto pare, l'imperativo è arrestare la caduta dei consumi, e ammorbidire il rischio recessione. I tassi sono scesi e scenderanno ancora finché c'è margine, con bombardamenti a tappeto di liquidità: questo il messaggio dei banchieri centrali del G-7. E non solo i tassi monetari a brevissimo, ma anche quelli sui titoli di Stato. Se servirà, lo Stato (o la Banca centrale) forniranno la provvista là dove la domanda di mercato non basta: capitale delle banche, commercial paper, credito a medio-lungo alle imprese. Lo stanno già facendo.
Giù i tassi BCE (-0,5%) e BoE (-1,5%). L'Euribor non vale più?
La Bank of England ha sorpreso tutti abbassando di 150bps il tasso di rifinanziamento, sceso al 3%, livello che non si toccava del 1954 (non ero ancora nato). Più prudente la Banca Centrale Europea che ha abbassato l'analogo tasso Refi di 50 bps al 3,25%. Per la prima volta dal 1999 il tasso di intervento sulla sterlina è sceso sotto quello sull'euro.
giovedì 6 novembre 2008
Il 40% del mercato dei CDS non compare nelle statistiche di settore
Secondo Andrea Cicione BNP Paribas, riferisce Bloomberg, il mercato dei CDS lascia a desiderare quanto a trasparenza. Le statistiche pubblicate dalla Depository Trust & Clearing Corporation, organismo che sovrintende al regolamento dei credit default swap stipulati su circuiti telematici, non comprenderebbero contratti stipulati con rapporti bilaterali che, si stima, valgono il 40% di questo mercato.
Trento: successo oltre le attese del piano anti-crisi
Riprendo questo articolo dal quotidiano Trentino, che ci aggiorna sul piano anti-crisi della Provincia di Trento di cui parlavo qui:
Più di duecento domande per una cifra compresa tra i 40 ed i 50 milioni di euro. E' la misura, davvero eccezionale, dell'interesse con cui le imprese hanno aderito all'operazione di ristrutturazione del debito. In soli due giorni le richieste hanno "bruciato" quasi metà della liquidità che la manovra si prefiggeva di immettere nel sistema produttivo. Tanto da indurre i Confidi a porre il 30 novembre come termine per accedere alle agevolazioni. Poi si vedrà.
Confidi: gestione, redditività e pricing. Il libro di Domenico Piatti
Ho ricevuto stamattina dall'amico Domenico Piatti dell'Università di Bergamo un cortese omaggio (grazie): la copia del suo volume I Confidi. Gestione delle garanzie, redditività e pricing, appena pubblicato da Bancaria Editrice (il link vi porta alla pagina dell'editore).
mercoledì 5 novembre 2008
Impresa Italia: €5md di prestiti alle Pmi dal gruppo Unicredit
Da Alessandro Profumo un annuncio di grande impatto: Impresa Italia, un programma di finanziamento rivolto in particolare alle micro-imprese. Ecco uno stralcio del comunicato dal sito di Unicredit:
Attraverso “Impresa Italia”, UniCredit – valorizzando la garanzia dei Confidi - renderà disponibili 5 miliardi di euro di nuovi finanziamenti destinati alle aziende di piccole dimensioni [...].
La Francia propone un giro di vite della vigilanza bancaria internazionale
Come riferisce un articolo su FT.com, il presidente Sarkozy presenterà delle proposte al Summit del G-20 del 15 novembre sulla riforma del sistema finanziario globale, con l'appoggio di altri Stati dell'UE. Le proposte intendono chiudere i buchi della rete di supervisione bancaria internazionale che hanno lasciato campo libero alla crisi. I rimedi individuati sono: (a) collegi di vigilanza sovranazionali per tutti i gruppi bancari cross-border; (b) meccanismi più rigidi di controllo dei rischi nelle istituzioni finanziarie; (c) codici di condotta sull'assunzione di rischi eccessivi; (d) regole più stringenti sulle agenzie di rating; (e) definizioni armonizzate del capitale di vigilanza per consentire confronti. Londra abbozza: non si entusiasma all'idea di squadre di funzionari di vigilanza francesi, tedeschi, italiani, spagnoli in giro per la City.
A Taormina il 12/11 Confeserfidi festeggia i suoi 10 anni con un bel Convegno
Il prossimo mercoledì 12 novembre Confeserfidi, che in dieci anni di attività è cresciuto fino a diventare il maggiore confidi, festeggia con un convegno su "I Confidi, le Banche e la Regione: lo sviluppo delle imprese e l'economia siciliana" in programma a Taormina, presso il Palacongressi. E' soltanto il primo evento di una serie di celebrazioni, ideate dall'incontenibile presidente Bartolo Mililli, che si concluderanno con una notte bianca a Scicli il prossimo 6 gennaio.
In Lombardia le Camere di commercio si muovono: Confiducia
A complemento delle azioni della Regione, le Camere di commercio lombarde e Unioncamere Lombardia hanno annunciato la creazione di un Fondo regionale da €35mn finalizzato a co-garantire gli interventi dei confidi innalzando la percentuale coperta fino al 70%. Cito dal comunicato disponibile sul sito di Unioncamere Lombardia (formato word).
Nasce dunque “Confiducia”, un fondo di garanzia costituito dalle 12 Camere di Commercio lombarde e da Unioncamere Lombardia, rivolto alle PMI lombarde di tutti i settori economici, con una dotazione complessiva superiore ai 35 milioni di Euro, destinati a garantire flussi di finanziamento dalle banche alle imprese del proprio territorio. Alcune Camere hanno già definito l’importo del proprio fondo: per Milano 10 m.ni di Euro, 6 per Brescia, 5 per Bergamo, 1,5 per Pavia, 1 per Monza-Brianza, 0,8 per Lecco e 0,6 per Lodi. Altre hanno un orientamento di massima che sarà formalizzato in questi giorni: 3 milioni per Varese, 1 ciascuno per Mantova, Cremona e Como; 0,5 milioni per Sondrio. Infine 5 milioni per Unioncamere Lombardia, finalizzati ad accrescere l’effetto leva complessivo ed a sopperire in via transitoria ad eventuali insufficienti disponibilità di singole Camere che vedessero esaurirsi il fondo.Da quanto riportato, presumo che si tratti di interventi gestiti in autonomia a livello provinciale, con possibili integrazioni da Unioncamere. I contributi camerali sono attribuiti, di regola, ai fondi rischi dei singoli enti di garanzia, ma questo programma sembrerebbe diverso, ovvero basato su fondi di co-garanzia contabilmente separati e condivisi dai confidi di uno stesso teritorio. Rettifiche e precisazioni sono benvenute.
Occhio ai CDS sull'Italia
I dati sul mercato dei credit default swap resi noti dalla Depository Trust & Clearing Corp. e ripresi da Bloomberg mostrano un'attività in crescita sul debito sovrano dell'Italia. Il premio pagato sui contratti a 10 anni è ancora all'1,08% annuo (ha raggiunto un massimo di 1,38% il 24/10). Anche sul debito spagnolo c'è fermento, con premi di 0,79% (da 1,12% lo stesso 24/10). Gli spagnoli sono messi peggio come credito al settore privato (specialmente nell'immobiliare), ma hanno un debito pubblico meno gravoso.
Da Hanoi il ministro Scajola conferma: in arrivo +€480mn per il Fondo centrale di garanzia Pmi
Dal Sole 24 ore di oggi, riprendo questo annuncio:
Si partirà con il Fondo di garanzia per le Pmi, che sarà esteso alle imprese artigiane attraverso un emendamento a uno dei decreti salva-banche. «Il Fondo avrà una dotazione complessiva di 650 milioni, dei quali 480 aggiuntivi, in seguito a un'operazione di rifinanziamento per la quale sarà sufficiente - dice Scajola - un decreto interministeriale che potrà essere firmato entro questa settimana o la prossima».
martedì 4 novembre 2008
Da Cosenza: Provincia e Camera di commercio progettano una banca di garanzia collettiva fidi
Dal sito di ebeteinfiore.it (da S.Giovanni in fiore) ho appreso che i Presidenti Mario Oliverio (Provincia di Cosenza) e Giuseppe Gaglioti (Camera di Commercio di Cosenza) intendono promuovere la costituzione di una Banca di garanzia collettiva fidi, ovvero il confidi del terzo tipo previsto dalla legge 326/2003. L'iniziativa intende coinvolgere le Associazioni di categoria, il sistema dei Confidi e il sistema bancario operante in provincia di Cosenza.