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giovedì 27 novembre 2008

Fusione a tre per i confidi valdostani (commercio, albergatori, agricoltura)



La crisi ha messo in ombra i progetti di aggrgegazione tra confidi, che non si fermano: ecco le novità dalla Valle d'Aosta.
CREDITO:INTESA A 3 PER CREAZIONE MAXI-CONFIDI IN VAL D'AOSTA
(ANSA) - AOSTA, 25 NOV - In vista di un accorpamento o di una fusione, che consentirà la creazione di un maxi-consorzio di garanzia fidi in Valle d'Aosta, i presidenti dei Confidi Commercio turismo e servizi (Cts), Albergatori e Agricoltori hanno sottoscritto un protocollo di intesa.
L'operazione, formalizzata lo scorso 18 novembre, ma presentata oggi alla stampa, dovrebbe portare alla costituzione di un soggetto finanziario con 2.500 soci, un patrimonio di 16,5 milioni di euro, un fondo rischi di 12 mln e uno stock affidamenti di 100 mln di euro. "Potremo così - hanno spiegato Pierluigi Genta (Cts), Pericle Calgaro (Albergatori) e Angelo Laniece (Agricoltori), in una conferenza stampa - relazionarci con le banche con un voce sola, avendo un maggiore peso e sperando di ottenere, tra l'altro, tassi e condizioni bancarie più vantaggiosi". [...]
I tre Confidi - secondo quanto si è appreso oggi - non escludono, nel prossimo futuro, un'allargamento dell'alleanza al consorzio espressione di Confindustria. Tale coinvolgimento è stato solo rimandato per evitare il superamento della soglia di patrimonializzazione, individuata dalla Banca d'Italia, che avrebbe comportato la qualificazione del consorzio come 'intermediario finanziario', con un aggravio di procedure. "Intendiamo fare un passo alla volta - hanno evidenziato i tre presidenti - per raggiungere la vetta con il passo da montagna".
... e in vetta la Vigilanza ci arriva col fiatone!
Luca

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2 commenti:

sapio ha detto...

Volevi dire la dormiglianza ?

Luca ha detto...

No, irriguardosamente intendevo la Banca d'Italia, che appunto non si occuperà per qualche tempo del nuovo confidi di questa splendida regione alpina.