Riprendo da questo comunicato alcuni segnali di cambiamento dei rapporti banca-impresa in provincia di Belluno raccolti dalla locale Associazione Industriali con circa 60 interviste telefoniche:
... Se il cosiddetto “credit crunch” (razionamento del credito) non pare essersi ancora verificato, pressoché tutte le imprese contattate dai funzionari di Assindustria denunciano un generale e sensibile aumento degli spread e delle commissioni richiesti dalle banche, in alcuni casi tanto da rendere l’operazione così onerosa da costringere l’azienda, in modo surrettizio, a rinunciare all’operazione stessa.Maggior selettività, dunque, ma non allarme credit crunch.
Si è riscontrato inoltre un aumento dei tempi di istruttoria da parte delle banche, che hanno anche attivato un nuovo controllo sull’effettivo utilizzo da parte delle imprese degli affidamenti concessi.
In un caso, è stato negato l’aumento degli affidamenti inizialmente promesso, mentre in un altro è stato richiesto di chiudere gli utilizzi “extra-fido”.
Sempre interessanti, queste indagini. Ancora più interessanti sarebbero dei dati sulla situazione economico-finanziaria delle imprese.
Luca
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