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martedì 15 febbraio 2011

Banche e Basilea 3: imposte anticipate trasformate in crediti

Il maxiemendamento al decreto milleproroghe (vedi articolo del Sole 24 ore) dovrebbe proteggere le banche italiane dagli impatti di Basilea 3. Le attività per imposte anticipate, molto alte per i limiti alla deduzione fiscale delle rettifiche su crediti, dovrebbero essere trasformate in crediti di imposta espliciti. Nono sarebbero più attività intangibili (a rischio deduzione dal patrimonio) ma crediti verso lo Stato.
Cito dall'ABC del Sole 24 ore:
Nel sistema bancario la perdita d'esercizio del bilancio individuale farà trasformare alcune attività della società in crediti d'imposta. Si tratta delle attività per imposte anticipate iscritte in bilancio, relative a svalutazioni su crediti non ancora dedotte dal reddito imponibile, nonché quelle relative al valore dell'avviamento e quelle immateriali, i cui componenti negativi sono deducibili in più periodi d'imposta ai fini delle imposte sui redditi. Il credito d'imposta non è rimborsabile o produttivo di interessi, ma può essere ceduto o utilizzato, senza limiti di importo. La trasformazione decorre dalla data di approvazione del bilancio da parte dell'assemblea dei soci
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