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lunedì 21 febbraio 2011

La Borsa studia un restyling del listino a misura di «piccoli» - Il Sole 24 ORE


"C'è un potenziale di qualche centinaio di imprese che potrebbero essere interessate al debutto in Borsa, mentre Piazza Affari dispone di un database di oltre cinquanta aspiranti investitori, italiani ed esteri, disposti a giocare un ruolo attivo. Il condizionale, però, è d'obbligo, perché il cantiere è aperto: a Palazzo Mezzanotte si lavora per imprimere un «cambio di passo e dotare i due listini dedicati alle Pmi, l'Aim Italia e il Mac, di nuovi candidati, cercando di perfezionare i modelli esistenti e renderli ancor più vicini alle esigenze di imprese e investitori», come sottolinea Luca Peyrano, responsabile del primary market di Borsa Italiana."
"Da ottobre è al lavoro un advisory board in cui siedono tutti gli attori sulla scena, dalle imprese al mondo della finanza passando per le banche. A presiederlo è il numero uno della Piccola industria di Confindustria, Vincenzo Boccia. «Volevamo che fosse il mercato a indicarci la strada da seguire – precisa Peyrano – per favorire la nascita di un ecosistema adeguato alla quotazione delle imprese a più bassa capitalizzazione». Due riunioni all'attivo e due gruppi di lavoro che puntano a esplorare un nuovo modello di mercato, con l'ipotesi di una fusione tra Aim e Mac, e a far luce sul mondo degli investitori. L'ambizione è giungere a risultati concreti entro la fine della primavera."
Si parla da anni di politiche per rilanciare il ricorso al capitale netto delle Pmi italiane. Finora nessuno dei mercati "alternativi" ha mai decollato. Lavorando di più con le imprese potrebbe venire fuori qualche idea furba. Partendo dalla premessa (controintuitiva) che con la crisi l'equity diventa più appetibile rispetto al debito. Comunque, se volete approfondire le idee dietro il restyling, guardate anche l'intervista a Vincenzo Boccia.
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