«Con grande sorpresa, legata a sconcerto ed indignazione, rileviamo infatti come, ancora una volta, le imprese artigiane vengano condannate a pagare le inefficienze altrui lì dove leggiamo che dei 4 milioni e 400mila euro destinati ai Confidi artigiani per contributi in conto interessi, verrà liquidato solo 1 milione e 900mila euro e che i restanti 2 milioni e 500mila euro verranno erogati solo quando la Regione (e per essa la Fira) rientrerà delle insolvenze di alcune imprese beneficiarie della legge Domenici, riguardante la realizzazione dei capannoni».
via primadanoi.it
E’ il commento amaro di Angelo Taffo, presidente Confartigianato Abruzzo, sulle decisioni della giunta regionale contenute nella delibera firmata lo scorso 29 novembre. Taffo coglie l'occasione per criticare le regole per i contributi regionali alla patrimonializzazione che escludono i confidi minori. Ne avevamo discusso qui.
L'erogazione di contributi è un gioco a somma zero: se nel budget si aprono delle falle su alcune voci, pagano i beneficiari di altre voci. Se passa il federalismo fiscale, cosa accadrà? Si riuscirà a traghettare le finanze regionali verso una gestione virtuosa senza strozzare l'offerta di servizi pubblici?
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