Questi giorni di silenzio sono stati utili. Ho avuto modo di risentire diverse persone a cui ho ribadito la mia disponibilità a collaborare su progetti di sistema che interessano i confidi. L'avevo dichiarato nello zibaldone di fine anno, ma dirlo da persona a persona è un'altra cosa. Potrebbe venir fuori un lavoro utile.
Per i commenti d'ora in poi, posso dare qualche consiglio volto ad evitare uno scadimento del clima blogghistico? Eccoli:
- parlate di fatti e coi fatti, se potete; le opinioni sono legittime, ma meno interessanti, talora ripetitive; partendo dai fatti ci si intende meglio e si imparano cose nuove; evitiamo la partigianeria e le polemiche di principio; non lo chiedo solo per amore di etichetta; i confidi hanno tanti problemi, nuovi e complicati; vorrei che coloro che li affrontano si sentissero liberi di parlarne qui, certi di ottenere pareri utili e costruttivi; se invece la risposta è "io l'avevo detto" cambiano canale, e fanno bene;
- chiedo affettuosamente ai visitatori più prolifici di auto-limitarsi, per consentirci di apprezzare maggiormente il loro pensiero; più di due commenti al giorno sono un blog nel blog; è come un corso dove un discente interviene dieci volte in un'ora; o quei convegni dove nello spazio delle domande dal pubblico uno parla dieci minuti e fa la sua relazione extra; in questi casi, perdonatemi se non commenterò i commenti, o segnalerò che non sono appropriati; e se non resistete all'impeto di comunicare qualcosa ex abundantia cordis, aprite un vostro blog; è facile, se qualcuno lo fa posso linkarlo da qui.
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