Prosegue il confronto in Assoconfidi (Associazione delle federazioni nazionali dei confidi tra cui Fincredit-ConfapI) per il progetto di costituzione di un organismo per la tenuta dell’elenco dei confidi che non presentano i requisiti per l’iscrizione all’Albo come previsto dall’articolo 106 TUB (d.lgs 141/2010). Il modello per la costituzione dell’Organismo vede il coinvolgimento di Assoconfidi e delle Federazioni Nazionali dei confidi. La proposta verte principalmente su un modello semplice in cui vi è una partecipazione diretta di Assoconfidi e delle Federazioni Nazionali dei confidi alla promozione e alla costituzione dell’Organismo e del fondo di dotazione. Tale modello deve essere caratterizzato da una snellezza del processo costitutivo e da una semplicità gestionale. L’assetto di governance deve essere orientato a garantire la massima flessibilità dell’organismo.
Le opzioni allo studio dovranno comunque essere valutate tenendo in considerazione gli aspetti di sostenibilità economico-finanziaria dell’Organismo stesso.
I principali processi dell’Organismo prevedono:
- la tenuta dell’elenco mediante la verifica dei requisiti per l’iscrizione e la cancellazione dei confidi dall’Elenco, nonché l’aggiornamento e la gestione della commissione stabilita;
- affari generali consistenti nella gestione dei contratti, nel recepimento delle modifiche statutarie e il coordinamento e gestione della comunicazione esterna e verso i soci;
- la gestione dei rapporti con le autorità con la predisposizione della documentazione da inviare periodicamente a Banca d’Italia, la gestione della comunicazione verso le Autorità (MEF e Banca d’Italia) e le proposte all’Autorità relativamente a revisione della normativa o dei processi operativi;
- controlli a distanza e ispezioni con la definizione dell’attività ispettiva sulla base di soglie di attenzione definite, il coordinamento degli ispettori, la definizione del flusso informativo da inviare periodicamente dai confidi, controlli a distanza sui flussi informativi ricevuti e la comunicazione a Banca d’Italia di eventuali anomalie riscontrate.
Per quanto riguardano invece le ipotesi sul numero dei membri dell’Organismo si è fatto presente che nel formulare la proposta è necessario tener conto dei seguenti aspetti:
- esplicita richiesta di Banca d’Italia di contenere al massimo il numero dei membri;
- assoluta necessità di far convergere nei membri del comitato anche attività operative;
- rispetto delle logiche di rappresentanza.
via news.confapi.org
Mi sembra un approccio molto ragionevole. I nodi da sciogliere e i dettagli da mettere a fuoco sono ancora tanti.
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